Supermercato al posto dell’ex scuola Maria Ausiliatrice di Vallecrosia, i dettagli del progetto

17 marzo 2025 | 10:17
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Supermercato al posto dell’ex scuola Maria Ausiliatrice di Vallecrosia, i dettagli del progetto

«Si tratta di una procedura che ha avuto iter esclusivamente tecnico. Giunta chiamata ad esprimersi solo per scelta oneri di urbanizzazione»


Vallecrosia
. «Si tratta di un intervento di ristrutturazione edilizia, che comprende la demolizione di tutti i fabbricati esistenti che sono all’interno dell’ambito e anche dei fabbricati ad uso serricolo che sono nella parte più orientale, vicino a via Angeli Custodi, e la realizzazione di nuove volumetrie ad indirizzo commerciale che occupano, tra l’altro, una volumetria minore rispetto a quella indicata come ammissibile dal progetto di rigenerazione urbana».

E’ stato il dirigente dell’area tecnica del comune di Vallecrosia, l’architetto Gianni Ughetto, a svelare i dettagli del progetto di rigenerazione urbana che prevede la realizzazione di un supermercato Esselunga al posto dell’ex scuola di Maria Ausiliatrice, al confine tra Vallecrosia e Bordighera, chiusa e dismessa ormai da diversi anni.

Il tecnico, così come il collega funzionario Enzo Bruno, sono intervenuti nel corso del consiglio comunale ad hoc convocato dalla minoranza, contraria al progetto in quanto nell’area avrebbero preferito un centro culturale e di aggregazione giovanile, come dichiarato dal consigliere Fabio Perri a inizio della seduta.

Ma la richiesta arrivata dalla società che fa capo a Esselunga, hanno spiegato i tecnici, di politico non aveva nulla. «E’ un intervento presentato tramite Suap, che risulta conforme al Puc, entrato in vigore il 4 febbraio 2016 e anche alla variante cui è stato assoggettato relativamente agli ambiti di rigenerazione urbana, approvata con delibera del consiglio comunale nel 2023», ha spiegato sempre Ughetto.

Cosa prevede il progetto? A spiegarlo è ancora una volta l’architetto Ughetto.

Innanzitutto una volumetria minore rispetto all’esistente (che è di circa 39mila metri cubi). «La volumetria ammissibile sarebbe di  36mila e 700 metri cubi – ha detto – Il volume in progetto è di 33mila 169 metri cubi».

Poi le opere di urbanizzazione. «E’ prevista la riqualificazione con ampliamento di via Angeli Custodi, quindi tutta la riqualificazione dei marciapiedi e la realizzazione di aree verdi che non sono attualmente di proprietà comunale, ma fanno parte degli scomputi, lungo via Angeli Custodi». E ancora: la riqualificazione dell’area del giardinetto pubblico all’incrocio tra via Don Bosco e via Angeli Custodi.

Ci sono poi le cosiddette “opere a standard“, che prevedono un parcheggio pubblico di circa 55 posti auto, realizzato in sfregio alla via Aurelia, e un parco urbano: un’area verde, sul confine occidentale del lotto di intervento, che consentirà anche la realizzazione di una rampa per consentire ai disabili di accedere al sagrato della vicina chiesa e consentirà al tempo stesso di avere un collegamento diretto tra via Colonnello Aprosio e via Angeli Custodi.

«Le opere che i privati vanno a realizzare – ha aggiunto il tecnico comunale – Hanno un ammontare complessivo di circa 1milione e 14 mila euro. Ci sono poi le parti che vengono scomputate (totale di 481mila euro) e restano ancora come oneri in capo al Comune la quota parte del contributo di costruzione per circa 145mila euro, che verranno versati in quattro rate».

E non solo: è prevista anche la monetizzazione delle aree a standard. «I soggetti proponenti vogliono mantenere la manutenzione delle aree, perché vogliono garantire una certa qualità, un certo criterio che è consono alla struttura di vendita che verrà realizzata e quindi vogliono tenersi la proprietà delle aree anche se le devono vincolare in maniera perpetua ad uso pubblico – ha detto l’architetto Ughetto -. Non cedendo più di 3mila metri quadrati di aree, il cui valore attribuito è di 100 euro al metro quadro, oltre ai 145mila euro di oneri (contributo di costruzione), verseranno 394mila euro di valore dell’area».

Dal punto di vista edilizio, la costruzione sarà un corpo di fabbrica sopraelevato: nella parte inferiore ci saranno le aree a parcheggio, mentre la parte superiore, collegata con scale mobili e ascensori, ospiterà il negozio. L’accesso delle derrate alimentari avverrà da via Angeli Custodi, dove, secondo il progetto, verrà realizzato un ampio spazio per far sì che lo scarico delle merci avvenga in maniera agevole.