Spaccio a Ventimiglia, condannato 45enne guineano: un anno con pena sospesa

25 marzo 2025 | 16:00
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Spaccio a Ventimiglia, condannato 45enne guineano: un anno con pena sospesa

Il pubblico ministero aveva chiesto una pena identica, ma con aggravante

Imperia. È stato condannato a un anno di reclusione e 2.000 euro di multa, con pena sospesa, l’uomo di 45 anni originario della Guinea, finito a processo con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti. I fatti risalgono al 2022, nell’ambito di un’operazione condotta dalla polfer nei pressi della stazione ferroviaria di Ventimiglia.

L’imputato, difeso dall’avvocato Luca Brazzit del foro di Imperia, era stato identificato come uno dei presunti membri di un gruppo attivo nella zona, che avrebbe utilizzato un sistema di spaccio rapido e strutturato come una sorta di «drive-in»: gli acquirenti si avvicinavano in auto, effettuavano la compravendita di droga e si allontanavano in pochi minuti.

Durante il processo la difesa aveva  evidenziato la condizione di incensuratezza dell’imputato e chiesto la disapplicazione dell’aggravante prevista dall’articolo 80, relativa alla vicinanza di una scuola, sottolineando l’assenza di elementi concreti che provino lo spaccio a minori.

Il pubblico ministero Fornace aveva invece chiesto la condanna a un anno di reclusione e 2.000 euro di multa, ritenendo provato il coinvolgimento dell’imputato nell’attività di spaccio.

La sentenza è stata pronunciata oggi dal collegio presieduto dal giudice Carlo Indellicati, con a latere i colleghi Francesca Di Naro e Antonio Romano, che ha accolto parzialmente le richieste della difesa, disapplicando l’aggravante e riconoscendo una riqualificazione dei fatti ai sensi dell’articolo 73, comma 5, del D.P.R. 309/1990, che prevede pene attenuate per i casi di lieve entità.