Riviera Trasporti: un nuovo piano industriale tra risanamento e sviluppo
Claudio Scajola: «Dopo anni di disastri, finalmente si avvia un percorso che porterà a un servizio efficiente»
Imperia. Dopo un lungo percorso di risanamento, durato un anno e mezzo, Riviera Trasporti si prepara a una fase di rilancio con l’approvazione del nuovo piano industriale. Il Presidente della Provincia di Imperia, Claudio Scajola, ha sottolineato che il nuovo piano consentirà di garantire un servizio adeguato, l’acquisto di nuovi autobus, una giusta retribuzione per i conducenti e, finalmente, un livello di trasporto pubblico in linea con le esigenze della comunità.
«È stato un percorso complesso, con una società praticamente al fallimento. Con l’atto di oggi il piano industriale e lo statuto verranno trasmessi all’Autorità Nazionale dei Trasporti, che avrà 45 giorni per l’approvazione. Dopodiché lo porterò in Consiglio Provinciale per poter procedere con l’affidamento in house del servizio, evitando una gara con privati. Dopo anni di disastri, finalmente si avvia un percorso che porterà a un servizio efficiente», ha dichiarato Scajola.
Uno degli sforzi più significativi è stato compiuto dai Comuni, che non avevano aggiornato il pagamento delle loro quote dal 2011. Grazie ai loro contributi e alla richiesta di servizi aggiuntivi per stazioni, scuole e aree periferiche, si è garantita la copertura economica. A questo si aggiungono oltre un milione di euro di contributi dalla Regione Liguria e un contributo straordinario della Provincia di Imperia di un ulteriore milione di euro. Fondamentale sarà anche la lotta all’evasione tariffaria: sugli autobus saranno presenti guardie provinciali e agenti di sicurezza privata, sia per garantire maggiore sicurezza sia per contrastare chi usufruisce del servizio senza pagare.
Il Presidente di RT, Maurizio Temesio, ha spiegato che il nuovo piano si differenzia dal precedente soprattutto nella gestione delle corse. A differenza del piano respinto lo scorso anno, che prevedeva tagli drastici, questa versione punta su un’ottimizzazione basata su un’analisi dei cambiamenti demografici e delle aree produttive.
«Abbiamo studiato i mutamenti degli insediamenti abitativi e delle zone industriali, riducendo il servizio nelle aree meno popolate e potenziandolo dove necessario. Inoltre, introdurremo il servizio a chiamata per le valli interne, così da evitare corse inutili negli orari di ‘morbida’, garantendo comunque il trasporto anche a un solo passeggero», ha spiegato Temesio.
Inoltre, in linea con le normative nazionali che impongono di sub-affidare almeno il 10% del servizio a società esterne, RT ha già assegnato alcune linee dell’entroterra a un’azienda con mezzi più adeguati a tali tratte. Questo ha permesso un’ottimizzazione dei costi e una gestione più efficiente del personale.
RT continua a investire nel rinnovamento del parco mezzi con l’acquisto di autobus elettrici e tradizionali. Recentemente, sono stati acquisiti tre autobus elettrici di medie dimensioni, tre autobus da 12 metri a trazione tradizionale e un autobus elettrico da 12 metri. A breve ne arriveranno altri e sarà completata la gara per l’acquisto di sei ulteriori mezzi elettrici. Nei prossimi anni, con il supporto della Regione Liguria, verranno acquistati altri 20 autobus elettrici per il trasporto urbano.
Sul fronte del personale, il nuovo piano prevede anche il riconoscimento della retribuzione di secondo livello per gli autisti, incentivando le assunzioni e migliorando la qualità del lavoro.
L’Assemblea Straordinaria ha inoltre approvato il nuovo statuto sociale, necessario per l’affidamento in house del servizio di trasporto pubblico locale. Dopo l’approvazione dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti, prevista entro 45 giorni, il Consiglio Provinciale potrà deliberare e RT potrà iniziare la gestione diretta del servizio.
Il nuovo Piano Industriale segna quindi una svolta importante per RT, aprendo la strada a un trasporto pubblico più efficiente, sostenibile e adeguato alle esigenze della comunità.