Reuben presenta il nuovo porto, prossimo step la modifica delle opere a terra

12 marzo 2025 | 14:14
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Reuben presenta il nuovo porto, prossimo step la modifica delle opere a terra

Oggi l’incontro con la giunta Mager e le opposizioni, per la più ampia condivisione. Con il deposito del nuovo elaborato al via la conferenza dei servizi. Lavori sul fronte mare non prima del 2026

Sanremo. Il progetto di riqualificazione straordinaria del Porto vecchio di Sanremo entra in una nuova fase. Questa mattina, a Palazzo Bellevue, il gruppo Reuben Brothers ha incontrato il sindaco Alessandro Mager, la giunta comunale e successivamente i capigruppo del consiglio, comprese le opposizioni, per presentare un nuovo layout “di concetto”, frutto di mesi di lavoro sollecitato dalle associazioni e le realtà che insistono sul fronte mare. L’elaborato, pur non essendo ancora definitivo, introduce modifiche significative per rispondere alle esigenze espresse nel dibattito pubblico, che aveva portato, durante la campagna elettorale, a una bocciatura di larga parte del progetto aggiudicatario, a sua volta una modifica di quello originario predisposto dallo studio Calvi-Ceschia-Viganò di Sanremo. Il gruppo britannico, proprietario di Portosole e promotore del project financing per il Porto vecchio, ha così lavorato a una soluzione che cerca di bilanciare gli interessi economici con quelli della comunità marittima e sportiva sanremese.

Uno degli elementi più evidenti è la revisione di Piazzale Vesco, che viene ampliato significativamente verso sud-est, creando uno spazio che potrebbe ospitare il nuovo mercato del pesce, lasciando così libero l’attuale sito da vincoli. Torna inoltre l’idea dei pontili di fronte ai locali della zona portuale, eliminati nel progetto dell’archistar Michele De Lucchi, ma ora destinati alle associazioni della media e piccola pesca. Per la precisione, tre pontili più degli attracchi in continuità verso banchina Vesco, che fanno si che circa 2500 metri quadrati rimangono a totale servizio del Comune. Un altro punto cruciale riguarda le associazioni storiche, Canottieri Sanremo e Yacht Club Sanremo. Il nuovo progetto garantisce loro un’area ampliata, con il ripristino di uno scivolo per le imbarcazioni, che non sarà più contingentato. Tutta la diga foranea, invece, verrà destinata agli yacht privati, diventando una zona esclusiva ad accesso controllato.

A illustrare le scelte progettuali è stato il consulente tecnico del fondo Reuben Brothers: «Abbiamo aggiornato e rielaborato il layout degli spazi interni per rispondere alle esigenze emerse negli ultimi mesi, in particolare da parte degli stakeholder locali, tra cui le associazioni sportive dilettantistiche, le realtà diportistiche e la pesca professionale, dalla grande alla piccola scala. L’obiettivo è stato garantire un equilibrio tra queste necessità, definendo una conformazione dello specchio acqueo che ne assicuri il soddisfacimento», – spiegano dalla società promotrice -. «Per quanto riguarda le preoccupazioni sollevate da Canottieri Sanremo e Yacht Club, in particolare per Piazzale Vesco, possiamo confermare che avranno una collocazione unificata, senza separazioni, con tutte le imbarcazioni nella stessa area. Le operazioni di varo e alaggio delle canoe e degli altri mezzi nautici saranno preservate, così come le attività sportive quotidiane. Inoltre, sarà garantita un’ampia area a terra che potrà ospitare manifestazioni pubbliche, regate e barche a vela ospiti in porto. Per i pescatori – conclude il consulente -, sono previsti ormeggi sia di poppa che di fianco, con aree edilizie retrostanti per rispondere alle loro esigenze operative. La nostra attenzione è stata principalmente rivolta alle aree a mare, ma il layout lascia spazio a soluzioni adeguate anche a terra».

Sebbene gli amministratori mantengano il riserbo sulle loro valutazioni, le prime impressioni, sia dalla maggioranza che dall’opposizione, sembrano tendenzialmente positive, con l’eccezione del capogruppo della Lega, Daniele Ventimiglia, che ha sollevato alcune perplessità. Il sindaco Mager ha definito quello di oggi «un passo avanti importante» in un iter lungo e complesso: «Quello di oggi è stato un passo avanti importante su un’opera strategica di grande valore, avviata dalla precedente amministrazione. Abbiamo condiviso questo aggiornamento con tutte le rappresentanze consiliari e certamente ci saranno altri momenti di confronto, in modo da arrivare alla conferenza dei servizi con la più ampia condivisione possibile sul progetto». Nei prossimi giorni si attende il deposito ufficiale della proposta aggiornata, che sarà poi oggetto di un confronto più approfondito prima della convocazione della conferenza dei servizi, passaggio chiave verso l’approvazione definitiva. I lavori non partiranno prima del 2026 e senza che ci sia stato un nuovo confronto sulla nuova strutturazione dell’area dei “baretti”, di cui oggi non sono stati forniti dettagli.