Ponticelli, messa in sicurezza dell’ex discarica: si punta al fotovoltaico

24 marzo 2025 | 15:36
Share0
Ponticelli, messa in sicurezza dell’ex discarica: si punta al fotovoltaico

Un anno fa approvata la variante

Imperia. È trascorso un anno dalla pubblicazione della relazione tecnica relativa alla variante AIA per l’ex discarica di Ponticelli, nel territorio comunale di Imperia, al confine con San Lorenzo al Mare. A partire dai primi giorni di marzo 2025, sono entrati in azione operai, ruspe e mezzi pesanti, attirando l’attenzione dei cittadini.

La presenza di macchinari e personale sarebbe legata agli interventi di messa in sicurezza della zona. L’obiettivo, infatti, sembra essere quello di predisporre l’area, in un secondo momento, per l’installazione di un impianto fotovoltaico.

Il documento, depositato il 12 aprile 2024, rappresenta un passaggio chiave nel lungo percorso di riqualificazione e messa in sicurezza del sito, oggi gestito dalla società E Puntouno S.r.l. La discarica, chiusa definitivamente nel 2010 per ordine dell’autorità giudiziaria a causa di gravi criticità strutturali, è da allora oggetto di un complesso processo di post-gestione. L’area, che si estende su oltre 110.000 metri quadrati, si affaccia sulla statale Aurelia e rientra nella zona «IT1A Discarica Ponticelli» del piano regolatore generale del comune.

Con l’acquisto del sito da parte di E Puntouno S.r.l., avvenuto nel 2023, si è aperta una nuova fase operativa: demolizione dell’ex impianto biocelle, realizzazione di un capping di copertura e installazione di un innovativo sistema di trattamento del biogas tramite biofiltro, in linea con gli aggiornamenti normativi. L’obiettivo, come indicato nel progetto, è quello di ridurre drasticamente l’impatto ambientale, aumentare la sicurezza del terreno e predisporre l’area a un possibile riutilizzo, tra cui la proposta di realizzare un parco fotovoltaico.

Gli interventi sono stati descritti nella relazione come «migliorativi» per le matrici ambientali, con un netto calo delle emissioni – grazie all’eliminazione della torcia di combustione del biogas – e una maggiore tutela delle risorse idriche.