Piazza Colombo, che farne?

31 marzo 2025 | 07:30
Share0
Piazza Colombo, che farne?
Piazza Colombo, che farne?
Piazza Colombo, che farne?
Piazza Colombo, che farne?

L’Amministrazione Mager al lavoro per ridefinire il centro cittadino: parcheggi temporanei, arredo urbano e nuove destinazioni per l’autostazione da liberare entro un anno

Sanremo. La riqualificazione straordinaria di piazza Colombo entra ufficialmente nell’agenda dell’amministrazione comunale, chiamata a individuare le migliori soluzioni per restituire nuova vita a uno degli spazi più strategici e meno valorizzati della Città dei fiori. Il recente piano di rifacimento dei marciapiedi e la riprogettazione di corso Garibaldi a una corsia, illustrati la scorsa settimana dall’assessore ai Lavori pubblici Massimo Donzella, hanno riacceso l’attenzione sulla necessità di ripensare il futuro del cosiddetto “solettone” e dell’autostazione, che sarà definitivamente sgomberata dalle corriere entro la metà del 2026.

La trasformazione di piazza Colombo è un punto chiave del programma del sindaco Alessandro Mager, che fin dalla campagna elettorale aveva ipotizzato un concorso internazionale di idee per selezionare il miglior progetto di restyling. Un tema che aveva trovato spazio anche nelle proposte dell’ex sfidante e attuale vice di Mager, Fulvio Fellegara, il quale immaginava una piazza verde e accessibile, con gradoni privi di barriere architettoniche e aree dedicate agli eventi. Oggi, con lo scenario in continua evoluzione, l’Amministrazione deve decidere in tempi relativamente brevi quale direzione prendere. La scadenza per il trasferimento della Riviera Trasporti è fissata tra marzo e luglio 2026 e, parallelamente, sarà necessario individuare un utilizzo temporaneo dell’area liberata.

Tra le ipotesi sul tavolo, vi è la creazione di un parcheggio temporaneo per auto e motorini, soluzione che garantirebbe nuovi spazi di sosta nel centro cittadino e al contempo genererebbe entrate utili per la manutenzione delle strade. Il primo cittadino sarebbe favorevole a questa proposta, che non implicherebbe l’apertura immediata di un nuovo cantiere invasivo, evitando di sovrapporsi ai lavori in corso per il riassetto di piazza Eroi e il futuro restyling del Porto vecchio. Resta da risolvere anche il nodo della parte interna della struttura sotto la piazza, attualmente occupata da alcune attività commerciali (un bar e una tabaccheria) e dalla biglietteria della Riviera Trasporti. Con il trasferimento dell’autostazione, si pone il problema della sicurezza e della necessità di prevenire situazioni di degrado urbano. Per evitare che i locali lasciati da Rt si trasformino in un dormitorio per senza tetto, si è arrivati a ipotizzare la concessione temporanea di questi spazi a fini commerciali, per avere un presidio e allo stesso tempo affidarsi ai privati per l’adeguamento dell’immobile agli standard attuali.

Sul fronte dell’arredo urbano, si valuta il possibile trasferimento della fontana zampillante originariamente prevista per piazza Eroi, che la giunta ha deciso di non realizzare per consentire il ritorno integrale del mercato ambulante nella sua sede storica. Questa installazione scenografica potrebbe trovare una nuova collocazione proprio in piazza Colombo, contribuendo a ridefinire l’identità del solettone, restituendogli la vocazione di punto di aggregazione per le famiglie, oltre che cartolina per i turisti.

Parallelamente, la riqualificazione della piazza si intreccia con un’altra operazione strategica: il trasferimento del deposito delle corriere da San Martino al mercato dei fiori di Valle Armea. Un passaggio cruciale per Riviera Trasporti, ma che procede a rilento a causa di complesse verifiche tecniche. Il piano prevede la destinazione a deposito e officine di circa 3 mila metri quadrati al piano terra del mercato di Valle Armea, con un investimento stimato di un milione di euro per adeguare la struttura. Resta da chiarire se la società del trasporto pubblico locale sarà in grado di sostenere tale spesa, considerata la sua attuale situazione finanziaria.