Piantoni e Albanese: «Sondaggio su Ingenito lontano dal nostro modo di fare politica»

«Non crediamo che sia stato effettivamente Bassi a promuovere tale iniziativa, ma a prescindere a noi non serve un sondaggio telefonico per tastare il malcontento dei cittadini»
Bordighera. «Leggiamo straniti gli articoli apparsi sui giornali nella quale ci viene affidato il compito di aver commissionato i sondaggi apparsi sui social e via telefono nei giorni scorsi sull’amministrazione Ingenito».
Lo dichiarano in una nota congiunta i consiglieri comunali di minoranza Sara Piantoni e Alessandro Albanese (Bassi Sindaco), che si dissociano dal sondaggio commissionato dal loro capogruppo per tracciare un quadro di ciò che i cittadini pensano dell’amministrazione Ingenito.
«Non crediamo che sia stato effettivamente Bassi a promuovere tale iniziativa (anche se sul sondaggio compare il nome di Massimiliano Baffi (al posto di Bassi) come committente, ndr) – aggiungono – Ma a prescindere a noi non serve un sondaggio telefonico per tastare il malcontento dei cittadini, perché ci basta raccogliere quotidianamente le lamentele sul marciapiede, tra la gente. Negli ultimi giorni troppe volte siamo stati accostati a golpe e trattative di cui noi eravamo totalmente all’oscuro».
«Evidentemente paghiamo l’inesperienza politica e la volontà di farla tra i banchi dell’opposizione in maniera trasparente – concludono -. Siamo interessati a vigilare sull’operato di questa amministrazione e lo faremo con gli strumenti che abbiamo a disposizione; i complotti bipartisan li lasciamo volentieri ad altri».