Operazione antidroga a Sanremo, chiuso per dieci giorni ristorante etnico



Un 40enne extracomunitario è stato arrestato dopo aver tentato di disfarsi di un calzino contenente cinque involucri di cocaina
Sanremo. Il questore di Imperia ha emesso un decreto di sospensione della licenza per dieci giorni del ristorante etnico Mamma Maty di Sanremo, utilizzato, secondo gli inquirenti, come base per lo spaccio di sostanze stupefacenti nel quartiere de “La Pigna”. L’operazione è il risultato di un’attività di monitoraggio condotta dalla sezione investigativa del commissariato di Sanremo e dall’unità operativa polizia giudiziaria ed antiabusivismo della polizia locale.
L’attività investigativa ha rivelato continui movimenti sospetti nei pressi del ristorante, riconducibili a presunta attività di spaccio di sostanze stupefacenti. La collaborazione tra le forze dell’ordine ha permesso di identificare soggetti già noti per reati specifici e altri conosciuti come assuntori. L’attività investigativa, supportata da servizi mirati e sequestri di stupefacenti, è stata puntualmente informata alla Procura della Repubblica di Imperia.
Nella serata di mercoledì scorso, il commissariato di Sanremo e la polizia locale di Sanremo hanno eseguito una perquisizione. Durante l’operazione, un 40enne extracomunitario, già gravato da precedenti penali specifici, è stato arrestato dopo aver tentato di disfarsi di un calzino contenente cinque involucri di cocaina. Grazie all’ausilio di un cane antidroga della guardia di finanza, sono stati rinvenuti 63,5 grammi di cocaina e 4 grammi di crack nascosti in un’intercapedine del muro perimetrale di un locale adibito a magazzino interno al ristorante, nonché un bilancino di precisione. I proprietari del ristorante sono stati deferiti all’autorità giudiziaria per il reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Nella tarda mattinata del venerdì, su ordine del Questore, gli agenti del commissariato e la polizia locale hanno apposto i sigilli al ristorante, che rimarrà chiuso per dieci giorni. La sinergia tra le forze dell’ordine ha permesso di raccogliere prove significative e di arrestare un individuo già noto per reati specifici.