Monaco soffre ma vince contro il Fener





Trovando le contromisure alla difesa fisica del Fener e registrando la propria difesa, il Roca Team porta a casa una vittoria figlia del sacrificio
Monaco.Ieri sera alla Salle Gaston Medicin c’era il Fener, per quella che mai potrebbe essere una partita normale: una rivalità ormai consolidata, il ricordo ancora bruciante di gara-5 degli scorsi playoff e le ambizioni legittime di due squadre costruite per andare fino in fondo hanno danno vita ad un incrocio che per il Roca Team poteva essere davvero pericoloso, e che la squadra di Spanoulis ha risolto a suo favore dopo un inizio faticoso mettendoci tanta intensità e tanto sacrificio.
La tripla di Sanli replica al canestro in entrata di Mike James, lo stesso centro turco in reverse fa 2-5, il jumper di Okobo tiene vicino il Roca Team ad un Fener che è partito bene e che con Guduric segna in transizione il 7-11, frutto di una difesa attenta e di un gioco lineare.
Mc Collum e Okobo si scambiano canestri ma è sempre il Fener a condurre le danze, con Guduric che fa il 9-15, poi Theis va in lunetta dopo un timeout televisivo che arriva al momento giusto per riordinare le idee monegasche, e per portare Monaco a meno 3, permettendo poi ad Okobo di rubare palla e mandare Theis ad inchiodare il 14-15 di un Roca Team che sembra adesso più in partita.
Dopo una grande linea di fondo del nativo di Portland è Bango a convertire un assist di Biberovic e a segnare anche il libero supplementare del 16-21, ed è ancora Baldwin con un 2+1 a dare 8 punti di vantaggio al Fener, che in un attimo ha annullato il primo recupero monegasco; ma in un momento una stoppata di D-mo mette in condizione Mike James di segnare la tripla del 23-24 e coach Jasikievicius chiama subito timeout, per fermare il parziale del Roca Team; Baldwin segna il più 3 e poi arriva una persa monegasca che consente a Baldwin di drenare un fallo di Cornelie e di segnare due liberi per il 23-28, ma l’ultima azione del Roca Team manda Theis a canestro e a realizzare il libero supplementare del 26-28 che chiude il primo quarto.
Si inizia il secondo quarto con Biberovic in lunetta su fallo di Theis per due liberi, cui segue un altra palla persa monegasca che consente ad un ispirato Baldwin di segnare il 26-32, al quale replica subito Theis che in questo momento è l’uomo che tiene Monaco in linea di galleggiamento in una serata che vede la squadra fare fatica sui dettagli e soffrire anche la difesa molto fisica dei turchi.
Mc Collum ( 24 punti per lui con una prestazione davvero brillante ) segna dalla media ma Loyd risponde con la tripla del 31-35 e con il layup del meno 2, un altra persa monegasca manda Colson a schiacciare ma per fortuna l’ala del Fener si appende al ferro e il canestro è nullo, arriva il timeout ed anche una sicura reprimenda di Jasikievicius.
La tripla di Mike James segna il primo vantaggio monegasco, 38-37, e arriva subito il timeout del Fener, ma è sempre Monaco con Jaiteh a dettare il ritmo della partita, col mid- range di Okobo ( 16 punti e 6 assist in una partita concreta ) per il 42-37 che poi Jaiteh in acrobazia amplifica in più 7 ; ma l’esperienza e la furbizia di Guduric sono sempre in agguato, realizzando un 2+1 e poi lucrando un fallo di Diallo porta il Fener sul 44-41, prima che Spanoulis chiami timeout per organizzare gli ultimi 39 secondi.
Hayes-Davis dalla linea della carità mette due liberi, ma è la tripla del nativo di Portland a scrivere il 47-43 che chiude il primo tempo e che ha visto, in questo secondo quarto, un Roca Team più attento in difesa e che ha concesso al Fener solo 15 punti, con un James stellare ( prestazione monstre questa sera, 29 punti e 6 assist ).
Mike James e Theis combinano per mandare il centro tedesco in lunetta ed aprire il terzo quarto, con Blossomgame che stampa sul ferro una palla al fosforo del tedesco e poi sulla transizione di Hayes-Davis commette un antisportivo che però Guduric vanifica negli effetti commettendo a sua volta fallo in attacco; il nativo di Portland rimette avanti Monaco di 3 ma dopo qualche azione confusa la tripla di Hayes-Davis pareggia la partita e Biberovic riporta avanti i turchi sul 50-52; il nuovo pareggio lo firma dalla lunetta Okobo e poi Theis cancella in maniera esaltante il tentativo di schiacciata di Biberovic e va dall’altra parte del campo a subire fallo da Melli, una mannaiata sulla quale Spanoulis spende invano il challenge per poi chiamare timeout.
Il totem tedesco ( partita solidissima, 15 punti, 7 rimbalzi e 2 stoppate )fa percorso netto in lunetta e su passaggio del nativo di Portland si guadagna un altro viaggio sulla linea della carità per segnare il 55-52 che tiene Monaco avanti, ancora in lunetta è questa volta Diallo a fare 1/2, con Melli che tiene il Fener in scia e Hayes-Davis che sigla l’ennesimo pareggio e poi butta via una palla in attacco, subito imitato da Jaiteh.
Ma ad essere protagonista è la difesa del Roca Team, che forza un altra persa turca e propizia un parziale monegasco per il 60-56, al quale replica Mc Collum ; la tripla di Loyd chiude il terzo quarto sul 63-58 che lascia ancora tutto aperto, ma che vede Monaco tenere alte intensità e concentrazione.
Jaiteh apre l’ultimo quarto convertendo un rimbalzo in attacco e poi segnando in acrobazia su assist di Strazel per il più 9 che obbliga Jasikievicius a fermare la partita per rimettere in carreggiata il Fener, che con MC Collum si rimette a meno 5; Jasikievicius si prende un tecnico per proteste, il pick and roll Okobo – Theis porta spettacolo, e Strazel mette la tripla del 73-65 che porta il Roca Team in una situazione più tranquilla, anche se Theis commette secondo e terzo fallo in rapida successione ed un ingenuità di Strazel permette a Mc Collum di lucrare tre liberi, che il play del Fener segna per il 73-68 che tiene aperti tutti i giochi.
Una persa sanguinosa di Diallo apre la strada alla tripla in angolo di Sanli che significa meno 2 turco, ci pensa Loyd con una tripla che alleggerisce la pressione ma subìto Guduric ( solita buona partita, 15 punti, 6 rimbalzi e 6 assist ) si guadagna una gita in lunetta per il 76-73 e poi appoggia il meno 1 con Spanoulis che chiama timeout a tre minuti dalla fine.
La risposta arriva da Mike James con la tripla del 79-75, ma a Biberovic non trema la mano e risponde con la stessa moneta; la controreplica è di Okobo per l’82-78 che tiene Monaco avanti e arriva un altro timeout, questa volta di Jasikievicius, ma il Fener esce male dal minuto, perde palla e Mike James segna la tripla dell’85-78 che a 72 secondi dalla fine obbliga Jasikievicius ad un altro, concitato timeout.
Mc Collum è semplicemente inarrestabile, segna il meno 5 e Spanoulis vuole assolutamente parlare alla squadra e chiama timeout per preparare l’ultimo minuto.
Mike James non sbaglia e lancia Diallo a schiacciare il più 7, sul ribaltamento di fronte il Fener butta via ancora la palla ma la recupera sulla rimessa e Mc Collum si guadagna altri due liberi che segna, Monaco tiene palla e su fallo di Biberovic è il nativo di Portland a presentarsi in lunetta per fare 89-82 a 24 secondi dalla fine.
Gli arbitri giudicano in parabola discendente la stoppata marziana di Blossomgame su entrata di Mc Collum, ma il challenge chiamato da Spanoulis rende giustizia al gesto atletico dell’ala monegasca e il Roca Team torna in attacco con Strazel che si guadagna due liberi e li converte entrambi per il 91-82 che chiude una partita che il Roca Team ha vinto con tanta intensità e con pieno merito, portato per mano da un immenso Mike James e da un granitico Theis.
Soffrendo all’inizio, trovando le contromisure alla difesa fisica del Fener e registrando la propria difesa, il Roca Team porta a casa una vittoria figlia del sacrificio, dell’essere rimasti compatti e focalizzati quando i turchi non mollavano la presa e consolida un quarto posto che in vista dei playoff è fondamentale; la strada di Spanoulis, quella della squadra prima di tutto sembra essere quella che anche giocatori più individualisti, più solisti come Okobo e Loyd hanno intrapreso con grande profitto, singolare e collettivo.
E poi ci sono Mike James, quello che tiene la squadra a contatto nel punteggio nel primo tempo e poi ritorna prepotente nell’ultimo quarto per mandare i titoli di coda,e Daniel Theis, granitico, un vero totem, difesa ed attacco ai massimi livelli, tutto quello che serve quando serve: due grandi giocatori che si esaltano con la squadra e per la squadra, che sanno soffrire e rialzare la testa, trascinando i compagni e tenendo alta intensità e focus.
Ieri del Fener era una grande prova, difficile, contro la seconda in classifica, ed è stata superata in maniera convincente: un grande viatico per le prossime sfide di un Eurolega che ormai ha lanciato la volata playoff e che ci riserva settimana prossima un doppio turno ad altissimo voltaggio, con lo Zalgiris in casa e la trasferta al Pireo in casa dell’Olympiacos, due partite per cuori forti.
Marco Ghisalberti
Riviera24.it