Migrante ucciso in stazione a Ventimiglia, chiuse le indagini

5 marzo 2025 | 18:46
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Migrante ucciso in stazione a Ventimiglia, chiuse le indagini

La verità è contenuta in un video del circuito di videosorveglianza del bar dove è avvenuta la lite

Imperia. Sono state chiuse, dal pubblico ministero di Imperia Francesca Dentis, le indagini sull’omicidio del nigeriano Peter Enajeto, ucciso con un coccio di vetro alla gola dal proprio connazionale Omonke Okoedio la sera del 14 ottobre del 2023, in piazza Cesare Battisti, a Ventimiglia, al culmine di una lite avvenuta dopo che i due avevano bevuto un caffè insieme.

Nelle undici pagine della motivazione, il giudice aveva accolto la tesi difensiva del legale di Okoedio, l’avvocato Mario Ventimiglia, che ha portato alla scarcerazione dell’indagato, accusato di omicidio.

La verità è contenuta in un video del circuito di videosorveglianza del bar dove è avvenuta la lite: nelle immagini si vede che il primo ad attaccare è stato Enajeto, che avrebbe aggredito il rivale all’addome con dei cocci di bottiglia. Okoedio, infatti, è stato successivamente ricoverato all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, dove i medici lo hanno operato due volte per rimuovere i frammenti di vetro che hanno rischiato di lesionargli la pleura.

Tutta la vicenda si è consumata in una dozzina di minuti. Sono le 19.14, quando la vittima colpisce il rivale dentro al bar. A quel punto Okoedio reagisce e colpisce Enajeto che si stringe le mani alla gola. Alle 19.26 verrà trovato riverso su una sedia, morto dissanguato.

Al momento risultano esserci due testimoni dell’omicidio. Nei prossimi giorni verrà fissata la data dell’udienza preliminare.