«Mi vergogno di vivere in un Paese che ha istituito una commissione d’inchiesta sul Covid»
Bassetti ospite d’onore del convegno sulla prevenzione al Casinò: «Inaccettabile la limitazione della mia libertà dovuta a chi scherza con la giustizia»
Sanremo. A poche ore dalla pubblicazione del report nazionale che ha relegato la Regione Liguria al quartultimo posto per la prevenzione sanitaria, il Casinò di Sanremo ha ospitato oggi il convegno “Prevenzione: un approccio globale per la salute a tutte le età”, un appuntamento, organizzato dalle associazioni mediche (promotore il medico e consigliere comunale Gianni Mascelli), con il supporto del Comune di Sanremo e il patrocinio di Asl1, che ha assunto un significato ancora più forte alla luce delle carenze evidenziate dal Ministero della Salute.
Se l’evento ha visto il contributo di numerosi esperti del settore, l’intervento più atteso era quello dell’infettivologo Matteo Bassetti, che tuttavia non ha potuto partecipare fisicamente, collegandosi in video conferenza a causa delle tensioni legate al processo per minacce in corso a Imperia.
Bassetti, direttore di Malattie Infettive all’Università di Genova, ha aperto il suo intervento parlando proprio della vicenda giudiziaria che lo vede contrapposto a Diego Costacurta, l’attivista no vax accusato di averlo minacciato nel 2022 al Casinò di Sanremo. «Purtroppo non ho potuto partecipare di persona in quanto mi è stato sconsigliato dalle autorità di pubblica sicurezza. Ieri c’è stato un processo a Imperia per quanto avvenuto nel 2022 proprio al Casinò. Queste persone evidentemente non hanno capito che con la giustizia non si scherza, tanto da continuare addirittura a limitare la mia libertà personale». Il medico ha definito la situazione “gravissima per un paese civile”, lamentando il fatto che non poter partecipare a un convegno medico per motivi di sicurezza rappresenti una violazione inaccettabile della sua libertà personale e professionale.
Il focus del suo intervento è stato però incentrato sul ruolo delle fake news in ambito sanitario, un fenomeno che, secondo Bassetti, sta contribuendo alla scarsa adesione alle campagne vaccinali. «Le fake news sono notizie verosimili, create da persone credibili, che possono orientare l’opinione pubblica. Sono pericolosissime e, dal punto di vista medico, hanno conseguenze devastanti». L’infettivologo Unige ha puntato il dito contro la tendenza delle persone a informarsi esclusivamente tramite i social network: «Oggi purtroppo tutti si sentono esperti di virologia, generano fake news e ingannano la popolazione». Ha poi toccato il tema del cosiddetto “Dottor Google”, denunciando il rischio di autodiagnosi sbagliate, e l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per la medicina, che se mal gestita può amplificare la disinformazione.
Non è mancato un attacco frontale alla politica. «Mi vergogno di vivere in un Paese che ha istituito una commissione d’inchiesta sulla gestione dell’emergenza Covid per verificare l’operato dei medici e l’efficacia dei vaccini». Un’affermazione forte, pronunciata davanti a una platea che includeva, tra gli altri, il senatore FdI Gianni Berrino, membro della stessa commissione, il quale poco prima aveva dichiarato che “la politica deve sempre ascoltare la scienza e saper fare sintesi”.
Bassetti ha invece rivendicato il successo della campagna vaccinale italiana: «Dovremmo essere tutti orgogliosi di quanto fatto: abbiamo somministrato fino a 135 milioni di dosi, e oggi il Covid è una malattia profondamente diversa, pericolosa solo per la popolazione anziana». L’esperto ha poi lanciato l’allarme sui numeri dell’influenza: «Quest’anno avremo 20 milioni di casi di influenza in Italia, eppure la campagna vaccinale è seguita in modo imbarazzante. Chi si vaccina meno sono proprio gli anziani, che poi si riversano nei pronto soccorso».
Il convegno si è chiuso con un acceso scambio tra Bassetti e una madre presente in sala. La donna ha raccontato di aver curato suo figlio da una polmonite con rimedi omeopatici, su consiglio del suo medico. L’infettivologo ha replicato senza mezzi termini: «Curare una polmonite batterica con l’omeopatia è da criminali. Quel medico merita di essere incriminato».
La nota. «Possiamo dire di avere centrato l’obiettivo principale che ci eravamo prefissi, che è quello della comunicazione scientifica erogata da relatori di alto livello, sia alle professioni sanitarie che agli organismi del Terzo Settore, oltre che alla cittadinanza e agli studenti che – come abbiamo visto – sono stati ben rappresentati tra il pubblico», ha dichiarato Giovanni Mascelli, membro del Comitato Scientifico che – insieme alle Associazioni Cuore in Movimento, Spes APS, Effetto Farfalla, Fondazione Riviera dei Fiori -, ha organizzato il Convegno “Prevenzione: un approccio globale per la salute a tutte le età” svoltosi oggi a Sanremo (Casinò, Sala Privata).
«Abbiamo parlato in profondità del percorso di prevenzione lungo tutto il corso della vita, soprattutto nel corso delle prime tre relazioni, che sono state ad altissimo impatto, sia per i contenuti che per l’empatia che hanno suscitato negli ascoltatori: gli argomenti erano veramente importanti, trattandosi di argomenti relativi alle fasce giovanili. In particolare, sia il dottor Trapani che il dottor Ravera, hanno evidenziato come sia veramente difficile comprendere le giuste modalità di comunicazione nei confronti dei ragazzi che rappresentano il nostro futuro. Per questo motivo abbiamo insistito per avere questo aspetto della prevenzione, perché la prevenzione è veramente da iniziare da loro. Diciamo che nelle fasce di età più avanzate la possiamo chiamare più protezione che prevenzione e quindi anche questo è un obiettivo che è stato centrato ed è stato apprezzato anche da tutti gli uditori che si sono complimentati con gli organizzatori».
«La prevenzione cardiovascolare è stata trattata da professori di grande levatura professionale che hanno messo in evidenza soprattutto la parte riguardante l’attività fisica – che spesso viene considerata come elemento di salute col sorriso sulla bocca, mentre invece è un argomento sul quale bisognerebbe insistere molto, molto di più. Noi come Associazione Cuore in Movimento lavoriamo su questo aspetto da anni e abbiamo visto che i risultati ci sono e dobbiamo sicuramente ampliare quest’offerta. La parte pomeridiana del Convegno è stata un pochettino più “istituzionale”, però sono stati affrontati in pieno e con molta competenza i temi dell’organizzazione sanitaria – con particolare particolare riguardo alla prevenzione – mettendo in evidenza come l’investimento in prevenzione sia quello che può garantire la futura sostenibilità del Sistema Sanitario Nazionale che in questo momento è molto in sofferenza».
«Questa sera alle 21, sempre al Casinò di Sanremo in Sala Privata, si terrà un evento/spettacolo con la partecipazione della Giovane Orchestra della Riviera dei Fiori Note Libere e del gruppo di Peer Education dell’Asl1 imperiese, attivato dalla dr.ssa Roberta Parodi, psicologa, in collaborazione con la dr.ssa Stefania Demontis, specialista in Scienze dell’Alimentazione e Prevenzione dei comportamenti del disturbo alimentare», conclude Mascelli.