“Matti da giudicare”, avvocato Bosio «Convegno di respiro nazionale con relatori di alto livello»
L’evento ha affrontato le complesse tematiche legate al vizio di mente e alla sua valutazione in ambito giuridico e psichiatrico-forense
Sanremo. Un’opportunità unica per approfondire il delicato equilibrio tra diritto e psichiatria, tema di cruciale rilevanza nell’ambito della giustizia e della tutela dei diritti dei soggetti più vulnerabili. E’ stato questo l’argomento del convegno «Matti da Giudicare: Infermità mentale e giudizio di responsabilità“, organizzato dalla Camera Penale Imperia Sanremo “Roberto Moroni”, oggi al Teatro del Casinò di Sanremo. L’evento ha affrontato le complesse tematiche legate al vizio di mente e alla sua valutazione in ambito giuridico e psichiatrico-forense.
Spiega l’avvocato Marco Bosio del Foro di Imperia, tra i relatori: «Un convegno molto interessante con relatori veramente di grande livello, professori psichiatria forense, docenti universitari, avvocati, veramente un convegno di grande respiro nazionale. Il tema della imputabilità, del vizio di mente, delle sue varie declinazioni, quindi tutte le problematiche relative all’accertamento di responsabilità in questi casi sono vicende che vengono trattate spesso nei nostri processi, quindi tutta la problematica relativa alla malattia psichiatrica, al disturbo di personalità e al giudizio sulla responsabilità in questi casi. Quindi è stata una mattinata molto intensa dove si sono appunto trattati vari temi, quello anche delle neuroscienze, tutta la problematica relativa all’incidenza che hanno appunto nelle neuroscienze, nell’accertamento appunto del vizio di mente e quest’oggi si prosegue con una parte relativa alla pericolosità psichiatrica, alla pericolosità sociale, alle misure di sicurezza e poi al contenimento, cioè a tutte le problematiche relative alle REMS che sono poi adesso il luogo appunto dove il soggetto dichiarato infermo di mente o semi infermi di mente dovrà comunque intraprendere un percorso di cura».
Il programma
L’incontro, patrocinato dall’Unione delle Camere Penali Italiane, si articolerà in tre sessioni, ognuna delle quali ha visto il contributo di esperti del settore giuridico e psichiatrico. Dopo i saluti iniziali, previsti alle 9,30, la prima sessione, intitolata “Vizio di mente: profili definitori in ambito giuridico e psichiatrico-forense“, ha analizzato gli elementi giuridici e clinici relativi alla valutazione dell’infermità mentale. C’è stata una pausa pranzo, dopo la quale ha preso il via, alle 14,30, la seconda sessione, “L’accertamento del vizio di mente: tra cura e controllo sociale“, dedicata alla complessa interazione tra giustizia, sanità e servizi territoriali nella gestione dei soggetti affetti da disturbi psichici. A rendere ancora più coinvolgente la giornata è stato un intermezzo artistico: l’attrice Chiara Giribaldi della compagnia teatrale “Cattivi di cuore” interpreterà un monologo teatrale sul tema della follia e della giustizia.
La terza e ultima sessione, “Il contenimento: tra detenzione e attivazione dei Servizi territoriali“, ha affrontato il tema della gestione delle persone con infermità mentale nel sistema penitenziario e nei servizi di salute mentale.
Relatori d’eccellenza
Il convegno ha visto la partecipazione di illustri relatori, tra cui il prof. Giuseppe Losappio, il prof. Stefano Ferracuti, l’avv. Rinaldo Romanelli, il prof. Giuseppe Sartori, il dott. Antonio Romano e l’avv. Luca Febbraro. A moderare le sessioni sono state figure di spicco del mondo legale e psichiatrico, tra cui l’avv. Beniamino Migliucci, il dott. Carlo Alberto Indellicati e l’avv. Marco Bosio. Tra i partecipanti hanno figurato anche il dott. Pietro Ciliberti, il prof. Gabriele Rocca, il dott. Paolo Luppi e il dott. Marco Lagazzi, oltre a specialisti come l’avv. Simona Costantini, il dott. Marco Salvi e la dott.ssa Federica Ingaramo.