Lo stoccafisso di Badalucco conquista le Marche



La Confraternita dello Stoccafissu a Baücôgna protagonista a “Tipicità 2025”
Badalucco. Un viaggio all’insegna del gusto e della tradizione ha portato la Confraternita dello Stoccafissu a Baücôgna dalle rive liguri fino alle Marche, per partecipare a “Stoccafisso senza frontiere”, l’evento che ha aperto ufficialmente la 33ª edizione di Tipicità. Una vetrina d’eccezione per il celebre stoccafisso di Badalucco, servito sulla prestigiosa tavola della cena inaugurale del festival, tenutasi il 6 marzo 2025 al ristorante Il Timone di Porto San Giorgio.
Per la prima volta, la manifestazione ha scelto di aprire i battenti proprio con una serata dedicata esclusivamente allo stoccafisso, un simbolo della cucina italiana che unisce territori e culture gastronomiche. Dieci interpretazioni dello “Stocco”, ognuna rappresentativa di una diversa tradizione regionale, hanno reso omaggio alla versatilità di questo prodotto. Tra queste, la versione ligure “Stoccafissu a Baücôgna”, preparata dallo chef Mattia Rizzo della Confraternita badalucchese, ha saputo conquistare i palati con il suo sapore autentico e la sua lunga storia legata alla Valle Argentina.
Nel cuore dell’entroterra imperiese, Badalucco custodisce da secoli una profonda tradizione gastronomica legata allo stoccafisso, celebrata ogni anno dalla sua storica Sagra e dalla dedizione della Confraternita dello Stoccafissu a Baücôgna. La ricetta badalucchese, tramandata di generazione in generazione, si distingue per l’uso sapiente di ingredienti locali, che esaltano la delicatezza dello stoccafisso senza sovrastarne il gusto.
Oltre alla presenza della Confraternita badalucchese, la serata ha visto protagonisti sindaci, giornalisti e confraternite gastronomiche provenienti da tutta Italia.
Dopo la cena inaugurale, la kermesse Tipicità 2025 ha ufficialmente preso il via il 7 marzo al Fermo Forum, proseguendo fino al 9 marzo. Un appuntamento irrinunciabile per gli amanti delle tradizioni culinarie, dove ancora una volta lo stoccafisso di Badalucco ha saputo imporsi come ambasciatore di una cultura gastronomica che guarda al futuro senza dimenticare le sue radici.