«L’Europa pensi alla propria sicurezza, al mondo non ci sono solo i buoni»
Al Casinò l’europarlamentare Giorgio Gori, eletto anche con i voti dei liguri: «Costruire un sistema di difesa autonomo e coordinato»
Sanremo. Grande partecipazione e un intenso dibattito hanno caratterizzato l’incontro pubblico “Europa alla prova: tra Trump, Putin e le nuove sfide globali”, tenutosi questa sera presso il Casinò di Sanremo. L’evento, promosso dal consigliere regionale Pd Enrico Ioculano, ha visto come protagonista l’eurodeputato Giorgio Gori, che ha offerto una riflessione approfondita sul ruolo dell’Europa nel complesso scenario geopolitico attuale.
Nel corso della serata, Gori ha evidenziato come la politica internazionale si stia rapidamente trasformando, spingendo l’Europa a riconsiderare il proprio ruolo e la propria sicurezza. «Abbiamo vissuto per anni nella convinzione che il mondo fosse più sicuro, ma oggi ci troviamo di fronte a una revisione brusca dell’ordine mondiale, sospinta dall’aggressività del regime russo e da una nuova amministrazione americana che sta mettendo in discussione un’alleanza storica di 80 anni», – ha dichiarato l’ex sindaco di Bergamo -. L’eurodeputato ha poi sottolineato come l’Europa debba assumersi una maggiore responsabilità nei confronti della propria sicurezza, a fronte di una crescente instabilità nelle relazioni transatlantiche. «Se il Presidente degli Stati Uniti considera gli europei dei parassiti, è evidente che dobbiamo assumerci nuove responsabilità. L’Europa deve garantire la sicurezza dei propri cittadini e prendere decisioni concrete, anche se la complessità istituzionale dell’Unione rende il processo decisionale lento e frammentato».
Un punto centrale della discussione è stato il tema della difesa europea, con Gori che ha ribadito la necessità di una maggiore integrazione tra i diversi eserciti nazionali. «La libertà richiede capacità di deterrenza. Per decenni abbiamo beneficiato della protezione statunitense, ma oggi dobbiamo costruire un sistema di difesa autonomo e coordinato. La frammentazione attuale porta a sprechi e vulnerabilità. Il piano presentato dalla Commissione Europea, con un investimento di 150 miliardi di euro garantiti da Eurobond, rappresenta un passo avanti, ma la strada è ancora lunga».
Rispondendo alle domande del pubblico, Gori ha affrontato il tema della politica nazionale, commentando le recenti dichiarazioni della Premier Giorgia Meloni sulle critiche americane all’Europa. «Chi sta al posto di Meloni dovrebbe preoccuparsi della rispettabilità dell’Italia a livello internazionale. Gli epiteti rivolti all’Europa dagli Stati Uniti sono inaccettabili, ma è vero che Washington non vuole più farsi carico della nostra sicurezza. Questo ci impone scelte difficili, ma necessarie».
Enrico Ioculano ha sottolineato l’importanza di momenti di confronto come questo, in un periodo di grandi cambiamenti per l’Europa e il mondo. «I temi trattati oggi sono particolarmente sensibili, e il nostro partito ha il dovere di creare occasioni di dialogo tra i cittadini e i rappresentanti europei. Abbiamo anche approfittato della presenza di Gori per un incontro con alcune realtà produttive della provincia, consapevoli che una politica europea forte e chiara può avere ricadute positive anche sul nostro territorio». Ad aprire il confronto è stata la segretaria di circolo, Francesca Antonelli, accompagnata dal segretario provinciale Dem, Cristian Quesada. Tra il pubblico, presenti anche il vicesindaco del Comune di Sanremo Fulvio Fellegara e l’assessore al Commercio Lucia Artusi.