La Mafia nel Ponente Ligure: un convegno di fondamentale importanza per la lotta alla criminalità organizzata

29 marzo 2025 | 14:52
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La Mafia nel Ponente Ligure: un convegno di fondamentale importanza per la lotta alla criminalità organizzata

«Le mafie prosperano nel silenzio, ed è nostro dovere rompere questo silenzio»

Imperia. «Con grande interesse e responsabilità, ho partecipato al convegno “La Mafia nel Ponente Ligure” tenutosi ieri a Diano Marina, un incontro aperto alla cittadinanza che ha rappresentato un’occasione preziosa per approfondire le dinamiche mafiose che, purtroppo, caratterizzano anche il nostro territorio» ad affermarlo è Deborah Bellotti consigliera PD e membro Tavolo Antimafia comune di Imperia.

«Il convegno ha visto la partecipazione di illustri relatori, tra cui il dott. Michele Di Lecce, già procuratore distrettuale antimafia di Genova, e il dott. Alberto Lari, procuratore della Repubblica di Imperia. I loro interventi hanno offerto una panoramica lucida e concreta sui rischi e sulle infiltrazioni mafiose, evidenziando come l’‘ndrangheta sia oggi una delle organizzazioni criminali più potenti al mondo. Il fenomeno, come sottolineato dal dott. Di Lecce, non si limita a forme evidenti di violenza, ma si infiltra nei settori economici e politici in modo subdolo, si avvale di soggetti insospettabili, che ricoprono ruoli decisivi nel sistema economico e sociale, professionisti e imprenditori che non fanno necessariamente parte dell’organizzazione ma ne facilitano le attività. Questo mimetismo le permette di operare indisturbata, condizionando l’economia e la società.

In particolare, il dott. Lari ha sottolineato l’importanza delle sentenze, che sono strumenti indispensabili per capire la forza e la struttura di queste organizzazioni. La sentenza “La Svolta” ha messo in luce la forza della gerarchia ‘ndranghetista, mentre l’operazione Ares, che ha coinvolto Diano Marina, ha rivelato il metodo mafioso utilizzato per controllare il territorio. Le mafie silenziose si insinuano nel tessuto sociale offrendo protezione e “servizi”: recupero crediti, aiuto nel trovare lavoro, prestiti, persino loculi al cimitero. Gestiscono traffici di droga con sistemi sofisticati, utilizzando auto a noleggio e bus per lo smistamento, armi e criptofonini per le comunicazioni.

Un aspetto particolarmente allarmante riguarda il riciclaggio e il reinvestimento dei proventi illeciti. Le mafie, attraverso settori come quello immobiliare, turistico e della ristorazione, riescono a ripulire i soldi sporchi, alterando il mercato e danneggiando gli operatori economici onesti.

Nel convegno è emerso chiaramente che la repressione penale non basta: occorrono interventi mirati anche sul piano economico, politico ed educativo. Il fenomeno delle mafie rimane sottovalutato, anche perché le denunce sono poche: la paura di esporsi è ancora forte.

In questo contesto, il Tavolo Antimafia del Comune di Imperia ha un ruolo fondamentale. Come ho ripetuto in più occasioni, è necessario che il Tavolo continui a lavorare con impegno per sensibilizzare la cittadinanza e promuovere l’informazione , la consapevolezza e la cultura della legalità, prendendo anche spunto dai lavori della Commissione antimafia di Diano Marina. Le mafie prosperano nel silenzio, ed è nostro dovere rompere questo silenzio» conclude Deborah Bellotti.