Il presidente del gruppo sionisti piemontese Amar a Sanremo: «In Italia rischio di rigurgito antisemita»

30 marzo 2025 | 19:09
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Il presidente del gruppo sionisti piemontese Amar a Sanremo: «In Italia rischio di rigurgito antisemita»

Secondo il presidente del gruppo sionisti piemontese, il rischio si annida nelle università dove gli studenti «imparano da persone che nascondono o falsificano completamente la verità»

Sanremo. In Italia c’è il rischio di un rigurgito antisemita. Lo ha detto Emanuel Segre Amar, presidente del gruppo sionisti piemontese e vicepresidente vicario di Herut Italia, a margine di una conferenza, di cui era ospite, organizzata al Grand Hotel Des Anglais di Sanremo dall’associazione Italia-Israele.

«Abbiamo visto, dall’8 ottobre 2023, che si sono scatenate in tutto l’Occidente persone che avevano tenuto nascosto il loro antisemitismo per tanto tempo – ha detto Amar -. Questo vale un po’ ovunque in Occidente. Se restiamo in Italia, noi viviamo quello che succede da tanto tempo nelle università italiane, che io seguo da alcuni anni, andando ad ascoltare ciò che viene detto nell’aula magna dell’università di Torino e dove questi giovani studenti, che sono poi quelli che diventeranno la classe dirigente domani, imparano da persone che nascondono o falsificano completamente la verità».

Nel parlare di antisemitismo, uno dei temi della conferenza di oggi, Segre Amar ha sottolineato come questo si annidi già nelle università italiane, partendo da Torino. «Questi gruppi sono addirittura alimentati dal movimento Bds – ha aggiunto – Movimento che in America e in Europa è riconosciuto come terrorista, che proclama la necessità di boicottare tutti i prodotti israeliani. Questo movimento, ad esempio nell’università di Torino, ha organizzato negli anni scorsi una serie incredibile di eventi con persone che venivano a parlare da Sudafrica, Stati Uniti, dallo stesso Israele e dalla stessa Palestina».

Alla domanda se in Italia esista un rischio di rigurgito antisemita, Amar ha risposto di sì. «Sì, c’è questo rischio – ha spiegato -. Abbiamo visto le recenti dichiarazioni del presidente del M5s Conte che ha invitato gli ebrei italiani a dissociarsi dalle posizioni del governo israeliano con parole simili a quelle che erano già state dette negli anni Ottanta (del secolo scorso, ndr) quando si diceva ‘Ebreo discolpati’. Ritorniamo a questa situazione, purtroppo è ricorrente in tutto l’Occidente». Le parole di Conte, ha aggiunto «Sono state intese in questo senso infatti tantissime comunità, anche personaggi della sinistra italiana hanno preso le distanze da ciò che ha detto Conte».

Proprio oggi, a Imperia, in occasione della fine del Ramadan, la comunità musulmana ha organizzato una fiaccolata contro il “genocidio che si sta perpetrando in Palestina”. Una manifestazione che non ha mai avuto, sul nostro territorio, contro-manifestazioni. «Manifestare dall’altra parte, dico subito, è molto difficile perché normalmente non ci viene concesso lo spazio – ha detto Amar -. A loro invece tutti gli spazi sono concessi. Ha fatto scalpore una cena di fronte alla stazione di Milano con la sponsorizzazione del Qatar e della stessa città di Milano».