Fumi in galleria alla stazione di Sanremo, Siap a Rfi: «Inaccettabile mistificazione dei fatti»

15 marzo 2025 | 08:38
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Fumi in galleria alla stazione di Sanremo, Siap a Rfi: «Inaccettabile mistificazione dei fatti»

«La sicurezza dei poliziotti e di tutti i lavoratori della stazione di Sanremo non è materia su cui si può giocare con le parole»

Sanremo. La replica di Roberto Traverso del Sindacato Italiano Appartenenti Polizia a Rfi sulla questione dei fumi in galleria alla stazione ferroviaria di Sanremo:

«Il Sindacato Italiano Appartenenti Polizia (Siap) non può che esprimere sconcerto, indignazione e perplessità di fronte alle dichiarazioni rilasciate da Rfi in merito ai rilevamenti ambientali effettuati all’interno della galleria della stazione di Sanremo.

Leggere sulla stampa locale che i controlli sarebbero stati svolti “nella totale regolarità” e che i rappresentanti della Polizia di Stato presenti non avrebbero manifestato obiezioni è non solo fuorviante, ma profondamente irrispettoso nei confronti di chi tutela la salute e la sicurezza dei lavoratori.

Per dovere di chiarezza, è necessario ribadire alcuni aspetti fondamentali: Chi ha chiesto i rilevamenti ambientali?

Il SIAP ha formalmente richiesto i rilevamenti non a RFI, ma al datore di lavoro dei poliziotti, ovvero al dirigente del Compartimento Polfer della Liguria. È un principio base della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro: il sindacato tutela i poliziotti, e il responsabile della loro sicurezza è il loro datore di lavoro, non RFI.

I sindacalisti della Polizia in qualità di RLS erano presenti e hanno segnalato anomalie

I rappresentanti del SIAP hanno partecipato attivamente in qualità di RLS a tutte e tre le giornate dedicate ai rilievi ambientali. Durante queste verifiche hanno riscontrato gravi anomalie e inadempienze, che sono state puntualmente segnalate per iscritto al datore di lavoro della Polizia di Stato.

L’alterazione delle condizioni ambientali

La questione centrale è una sola: la tutela della salute dei poliziotti e di tutti i lavoratori della stazione di Sanremo. È inaccettabile che, durante i rilevamenti ambientali finalizzati ad accertare l’eventuale esposizione a fumi tossici, siano state accese le ventole antincendio, alterando così le normali condizioni dell’ambiente di lavoro.

Se Rfi vuole sostenere che queste ventole siano sempre attive per garantire la salubrità dell’aria, lo dichiari formalmente e ne fornisca documentazione ufficiale.

L’autorità giudiziaria competente è già stata investita sulla questione.

Se Rfi ritiene di aver operato “nella totale regolarità”, è un problema che dovrà chiarire con l’Autorità Giudiziaria competente in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, ovvero l’organo di vigilanza deputato a verificare eventuali violazioni delle normative sulla tutela della salute dei lavoratori.

Di certo, non accettiamo che si tenti di minimizzare una vicenda così grave con dichiarazioni pubbliche che non rispecchiano in alcun modo la realtà. Non permetteremo che si giochi con la salute di chi lavora, né che si cerchi di scaricare responsabilità su chi ha invece denunciato un problema serio e concreto.

IL Siap non mollerà: servono risposte chiare e azioni concrete.

Il Siap continuerà questa battaglia con determinazione, perché la sicurezza dei poliziotti e di tutti i lavoratori della stazione di Sanremo non è materia su cui si può giocare con le parole.

Ci aspettiamo che tutte le istituzioni coinvolte assumano le proprie responsabilità e garantiscano, con atti concreti e verificabili, che le condizioni di lavoro in quella galleria rispettino gli standard di sicurezza previsti dalla legge. La salute non è un’opinione. La sicurezza sul lavoro non è un argomento su cui si possa speculare».