Festival di Sanremo, ecco i criteri della gara: base d’asta 6,5 milioni al Comune

Potranno partecipare solo operatori con canali in chiaro e di comprovata esperienza
Sanremo. Il Comune ha dato il via alla procedura per individuare il futuro organizzatore e broadcaster del Festival di Sanremo per le edizioni 2026, 2027 e 2028, con la possibilità di estendere l’accordo per altri due anni. La giunta Mager ha approvato oggi la delibera che stabilisce i criteri della manifestazione di interesse, un passaggio necessario dopo la sentenza del Tar che ha imposto una procedura ad evidenza pubblica.
L’iter si articolerà in due fasi. La prima prevede la pubblicazione di un avviso pubblico per selezionare il partner, mentre nella seconda si negozieranno i dettagli della convenzione con il soggetto individuato. Potranno partecipare solo operatori che possiedano un canale generalista nazionale in chiaro e dimostrata esperienza nell’organizzazione di eventi di rilevanza nazionale. Il futuro organizzatore avrà l’esclusiva per la trasmissione del Festival, che dovrà essere mandato in onda integralmente e in chiaro, oltre alla possibilità di sfruttare i marchi registrati della manifestazione.
Una delle novità più significative riguarda l’aspetto economico: il futuro partner dovrà garantire un corrispettivo minimo di 6,5 milioni di euro, superiore ai 5 milioni previsti dall’attuale convenzione con la Rai, oltre a una percentuale non inferiore all’1% sugli introiti pubblicitari e sullo sfruttamento dei marchi concessi.
L’impegno dell’organizzatore non si limiterà alla realizzazione del Festival, ma includerà anche nuove iniziative per la città. Tra queste, la creazione di un palco esterno con collegamenti alla diretta televisiva e la trasmissione di eventi locali come il Corso Fiorito “Sanremoinfiore” e un’altra manifestazione scelta dall’Amministrazione. Verranno inoltre organizzati almeno due ulteriori eventi televisivi, di cui uno nel periodo estivo. Sarà garantita la partecipazione al Festival dei vincitori di Area Sanremo e dell’Orchestra Sinfonica, mentre ogni edizione si concluderà con la posa della targa del vincitore in via Matteotti.
Il sindaco Alessandro Mager, che ha seguito personalmente il dossier insieme all’assessore al Turismo Alessandro Sindoni, ha sottolineato l’importanza di questa svolta: “Ho voluto seguire personalmente ogni passaggio di questa pratica e ringrazio tutti gli uffici comunali che, fin dal pronunciamento del Tar, hanno lavorato scrupolosamente per arrivare nei tempi prefissati a questo risultato. Ritengo che gli indirizzi espressi oggi rispecchino le nostre aspettative di sviluppo, in linea con la grande crescita del Festival registrata negli ultimi anni. Non vogliamo solo ottenere un incremento del corrispettivo economico, coerentemente con il maggiore valore del marchio, ma anche creare nuove forme di collaborazione che possano generare indotto per il turismo e il commercio, accrescendo ulteriormente l’immagine di Sanremo in Italia e nel mondo”.