Ex ministro Orlando (PD) «Fare il punto su come ricostruire il centrosinistra in tutta la Liguria»
Il consigliere regionale dem era oggi a Sanremo, nelle sale della Federazione Operaia, per un incontro con la cittadinanza dal tema “Ripartiamo insieme. Per la Liguria, a testa alta”
Sanremo. «Oggi è anche il momento di iniziare a fare il punto su come ricostruire il centrosinistra in tutta la Liguria a partire dall’opposizione alla giunta Bucci che a oggi non ha ancora affrontato, non ha risolto nessuno dei problemi principali che sono stati al centro della campagna elettorale».
L’ex ministro e consigliere regionale del Partito DemocraticoAndrea Orlando era oggi a Sanremo, nelle sale della Federazione Operaia, per un incontro con la cittadinanza dal tema “Ripartiamo insieme. Per la Liguria, a testa alta”. Erano presenti anche il consigliere regionale dem Enrico Ioculano, il segretario provinciale Cristian Quesada, i consiglieri comunali matuziani Desirè Negri e Vittorio Toesca. Assenti il vicesindaco a Palazzo Bellevue Fulvio Fellegara e l’assessore Lucia Artusi.
Spiega Orlando: «Si vede l’avanzata di Forza Italia qui nel ponente, dopo anche il Congresso di domenica scorsa. Beh, vedo una ricerca di autonomia da una destra che appare sempre più schiacciata sugli estremi. Abbiamo già visto però questo movimento che poi non ha portato a un cambiamento essenziale nel centrodestra. Naturalmente attendiamo di sviluppo».
SPESA EUROPEA PER IL RIARMO «Il problema fondamentale è che non è un passo verso una difesa comune, ma un via libera ai singoli Stati per aumentare lo stanziamento sulla difesa. In questo modo si procede in ordine sparso, non si costruisce un autonomo modello di difesa e un’industria militare europea e contemporaneamente non si dice quale ruolo può giocare l’Europa in ragione di questa forza militare. Vogliamo usare queste armi per proseguire una guerra o per aiutare i contendenti a uscire dalla logica della guerra? Sono due prospettive molto diverse, anche in vista di di di un mondo nel quale l’Europa potrebbe e dovrebbe porsi alla testa di tutti i paesi. In qualche modo rifiutano la logica del più forte, la logica purtroppo neo imperialista che si sta venendo a determinare nel rapporto tra Putin e Trump»
ARMI AL POSTO DI INFRASTRUTTURE E SANITÀ: «L’Europa spende l’Italia spende già molto in armi. Se queste risorse fossero destinate a un modello di difesa comune io credo che sarebbe anche un’ottimizzazione delle risorse. Se invece è una corsa di ogni singolo paese, la spesa è destinata a crescere ulteriormente. E questo fatalmente inciderà anche su altre voci come quelle che lei ha accennato».