Ex casello ferroviario: il giudice si riserva sulla richiesta di sfratto di Giovanni Dominici

5 marzo 2025 | 13:15
Share0
Ex casello ferroviario: il giudice si riserva sulla richiesta di sfratto di Giovanni Dominici

La vicenda ha origine dalla disdetta del contratto notificata nel 2013 da Ferrovie dello Stato

Imperia. Nuova udienza questa mattina in tribunale per il caso dell’ex casello ferroviario di Imperia, lo stabile situato lungo il tracciato della pista ciclopedonale e al centro della disputa legale tra Giovanni Dominici e il Comune di Imperia. Il giudice Fabio Favalli, chiamato a pronunciarsi sulla legittimità dello sfratto avviato dall’amministrazione comunale, si è riservato di decidere, rinviando l’eventuale esecutività del provvedimento.

All’udienza erano presenti Dominici, il suo legale, l’avvocato Sandro Lombardi, e l’avvocato Franco Solerio in rappresentanza del Comune.

La vicenda ha origine dalla disdetta del contratto notificata nel 2013 da Ferrovie dello Stato al padre di Giovanni Dominici. Nonostante ciò, la famiglia ha continuato a versare regolarmente il canone d’affitto originario, senza adeguamenti. Con l’assegnazione dell’area al Comune di Imperia nell’ambito del progetto di riconversione urbana, è scattata la richiesta di sgombero. L’amministrazione ha anche offerto una soluzione abitativa alternativa, che però Dominici ha rifiutato, contestando la legittimità del provvedimento.

Il giudice Fabio Favalli si è riservato di decidere sulla questione e nelle prossime settimane potrebbe arrivare il verdetto che metterà fine al lungo braccio di ferro tra le parti.