Donazione del Club Rotaract Sanremo al Centro Salute Mentale di Bordighera

12 marzo 2025 | 14:16
Share0

Il 4 aprile spettacolo benefico al teatro del Casinò di Sanremo per raccogliere altri fondi

Bordighera. Duecentocinquanta euro destinati all’acquisto di materiale che servirà ad otto pazienti per realizzare lavoretti da vendere e ricavare altri fondi. Si è concretizzata oggi la donazione effettuata dal Club Rotaract Sanremo al Centro Salute Mentale di Bordighera.

Un gesto simbolico, ma importante, che permetterà al Centro di portare a termine un progetto riabilitativo per persone troppo spesso emarginate e dimenticate.

«E’ un’operazione molto importante perché coinvolge il terzo settore insieme all’Asl1 – dichiara il dottor Fabrizio Polverini, direttore socio sanitario di Asl1 Imperiese – La presenza di un’azienda che collabora con le forze territoriali credo che sia un bell’esempio di integrazione, che serve oggi per la salute dei nostri cittadini».

Ma la donazione odierna, come spiega il presidente del Club Rotaract Sanremo, Giovanni Ghinamo, è solo una prima parte del progetto. «Abbiamo organizzato, insieme Rotary Sanremo Hanbury e Rotary Sanremo, uno spettacolo teatrale benefico che si svolgerà alle 21 del 4 aprile al teatro del Casinò di Sanremo – sottolinea – I cui ricavi saranno destinati all’acquisto di una serie di apparecchiature tecnologiche e multimediali che serviranno al centro per erogare cure riabilitative nei confronti dei pazienti». «Siamo onorati che il Centro Salute Mentale dell’ospedale di Bordighera abbia preso in considerazione il nostro progetto e spero che questo sia l’inizio di una stretta collaborazione», ha concluso Ghinamo.

«Non posso dimenticare l’impegno che quotidianamente tutti gli operatori del centro Salute Mentale e del vicino Sert, insieme a tutte le associazione del territorio, profondono nel campo della salute mentale – afferma il dottor Marco Mollica, direttore del dipartimento Salute Mentale e Dipendenze di Asl 1 Imperiese -. Parlare di solidarietà vuol dire innanzitutto ringraziare chi si occupa di noi e chi lo fa anche con degli aiuti che ci permettono di continuare sul versante più importante: quello della riabilitazione».