
settimana speciale, emozionante e piena di spunti tecnici
Monaco. E’ una settimana speciale, emozionante e piena di spunti tecnici quella che oggi i nostri esperti Luca Allegretti e Marco Ghisalberti analizano in questa nuova puntata di Daghe Munegu. Il Roca Team ha colto due vittorie, contro lo Zalgiris martedì e al Pireo contro l’Olympiacos giovedì, al termine di due autentiche battaglie sportive e dopo aver messo in campo un carattere ed una solidità di squadra che mai avevamo visto.
Non è tanto aver vinto due partite cruciali, cosa sicuramente importante, quanto il modo, il carattere esibito, il gioco di squadra finalmente entrato nel Dna di una squadra che gioca adesso il basket che coach Spanoulis ha pensato e voluto per Monaco. Ed è anche importante, anzi fondamentale aver battuto due organizzazioni di squadra, lo Zalgiris e l’Olympiacos, che in virtù di una guida tecnica di valore assoluto rappresentano dei punti di riferimento in Eurolega; e questo al di là di quelli che possono essere eventuali punti deboli di queste squadre, che però occorre essere capaci di individuare e di sfruttare a proprio vantaggio.
E come spiegato, l’arrivo di Daniel Theis è la mossa che ha cambiato decisamente la qualità di gioco del Roca Team, che adesso è una squadra in grado di adattare la propria difesa alle soluzioni avversarie ( ad esempio nei “cambi” difensivi ), ha dato ai monegaschi la capacità di giocare il pick and roll in maniera solida; ed ancora, non abbiamo più parole per descrivere l’evoluzione di Mike James, passato nel tempo da solista attento solo a sè stesso a uomo squadra, consapevole che la sua forza è la forza della squadra.
Ed è anche arrivato il momento di chiederci dove possa arrivare Monaco, e se vi siano prospettive concrete di successo finale: eseguiti tutti i rituali scaramantici, diciamo chiaramente che il Roca Team ha tutte le carte in mano per arrivare ai playoff, passare il turno e conquistare le Final Four. A quel punto ci sono due partite secche per vincere l’Eurolega, e come logica può veramente succedere di tutto, ma questa squadra è attrezzata per farcela, la vittoria finale è possibile in maniera concreta. Non solo: Monaco si è guadagnata il rispetto totale di squadre e tifoserie avversarie, non più squadra costruita tra lustrini e paillettes in un luogo quasi utopico ma realtà presente e di cui preoccuparsi seriamente sul campo, per qualità tecniche e di carattere.
Già giovedi, con l’arrivo della corazzata Panathinaikos alla Salle Gaston Medicin avremo un altro passaggio decisivo verso i playoff, con la possibiltà, battendo la corazzata…..anzi, la portaerei nucleare come l’abbiamo scherzosamente ribattezzata, di blindare il terzo posto.
In gergo corazzata è quello che meglio definisce i verdi ateniesi: squadra lunga, profonda, ricca di talento e di soldi e guidata in panchina da uno dei personaggi più iconici del basket europeo, Ergin Ataman, grande costruttore di squadre, abile nel reclutare giocatori, magari un pò meno brillante come stratega della panchina, ma indiscusso mago della comunicazione e della polemica.
Sarà come sempre un altra battaglia sportiva, e noi ci saremo per raccontarvela.
E come sempre, Daghe Munegu!!!
Marco Ghisalberti
Ecco il link: https://youtu.be/0kttLvFVINI?si=NR7Gz-OmgE6xAPrt