Contratto collettivo del personale coop, aumentano le rette nella Rsa di Olivetta

Seicento euro in più al mese. I parenti degli anziani ospiti si rivolgono al sindaco
Olivetta San Michele. Seicento euro in più al mese. E’ quanto dovranno pagare i familiari degli ospiti della Residenza degli Olivi, a Olivetta San Michele, in virtù del contratto collettivo nazionale per il personale delle cooperative.
La retta giornaliera nella Rsa, infatti, passerà dagli attuali 70 euro ai 90 euro al giorno. Anche se il contratto è, ovviamente, a tutela dei lavoratori, per le famiglie dei diciannove degenti (su 24 posti) si tratta di un aumento cospicuo, se non di una vera e propria “batosta”, e in tanti si sono già rivolti al sindaco Adriano Biancheri per un incontro.
A spiegare il perché degli addebiti è il presidente di Novamedica, che gestisce la Rsa di Olivetta, Paolo Di Bugno: «L’aumento ci sarà, è vero, ma è anche vero che da quando abbiamo aperto la struttura, nell’ottobre del 2022, non abbiamo mai ritoccato le rette». Ora, però, «ci troviamo di fronte a un rinnovo epocale del contratto collettivo delle cooperative sociali, che oltre ai già previsti aumenti, ha introdotto anche la quattordicesima e ciò comporta un sensibile aumento dei costi del personale, quantificabile in oltre il venti per cento all’anno».
Finora i costi di gestione erano stati assorbiti dall’azienda, ma senza un aumento delle tariffe, come spiega sempre Di Bugno, ora la gestione sarebbe impossibile. L’unica possibilità per riuscire a “calmierare” le rette mensili, che da 2.100 euro passeranno a 2.700, è quella di stipulare una convenzione con l’Asl1. «La decisione di aumentare la retta non è stata presa a cuore leggero, ma le famiglie erano state avvisate già a febbraio, in modo che potessero cercare un’altra soluzione se non avessero voluto sostenere questa spesa – dichiara il presidente della coop -. L’unico modo per aiutare queste famiglie è riuscire a convenzionarci con l’Asl».
Per questo la cooperativa incontrerà, nei prossimi giorni, il sindaco di Olivetta al quale sarà richiesto un supporto nelle trattative in corso con l’azienda sanitaria locale e con quella regionale (Alisa), che si occupa dell’accreditamento delle residenze sanitarie assistite per anziani.
Già lo scorso anno, la Rsa di Olivetta ha investito, sia in termini organizzativi che di personale, per ottenere l’accreditamento regionale: prerequisito per poi vedersi assegnati dei posti in convenzione.
L’obiettivo è quello di ammortizzare i costi di gestione: per farlo, si cercherà anche di occuparsi in house di servizi fino ad ora esternalizzati, come quello della lavanderia.