Colpo in tabaccheria a Sanremo, polizia di frontiera insegue e arresta due malviventi
Pluripregiudicati, avevano già commesso altri furti negli autogrill di Bordighera
Ventimiglia. Avevano appena rapinato una tabaccheria in corso Mazzini, a Sanremo, rubando diverse stecche di sigarette, e stavano fuggendo a bordo di una Peugeot 208 verso la Francia. Non sapevano di essere seguiti. E’ un arresto da film d’azione quello portato a compimento dalla Polizia di Frontiera di Ventimiglia, diretta dal vice questore Martino Santacroce.
Nonostante la paura, la titolare della tabaccheria è riuscita a ricordare il numero di targa della Peugeot, a bordo della quale i due malviventi avevano commesso già altri furti in zona. Riferito il particolare al 112, il commissariato di Polizia di Stato di Sanremo dirama immediatamente l’informazione: è caccia all’auto, con a bordo due magrebini, che sembra essersi diretta verso la Francia.
Non appena gli agenti della Polizia di Frontiera, presenti al confine per gli ordinari servizi di vigilanza, ricevono la comunicazione dalla sala operativa, l’intuito li porta a collegare quanto accaduto con analoghi colpi perpetrati nell’ultimo mese nelle aree di servizio autostradali della zona, da malviventi a bordo proprio di una Peugeot rossa.
Al contempo, gli agenti della Polizia di Stato avvistano l’autovettura segnalata mentre sta attraversando la barriera autostradale di Ventimiglia in direzione Francia. Viene attivato l’intervento della squadra mista: il dispositivo congiunto composto da personale italiano e francese delle Polizie di Frontiera, che consente di effettuare inseguimenti oltre frontiera ed in profondità, ben oltre i limiti territoriali imposti dagli accordi bilaterali, proprio perché formato da personale misto al fine di contrastare con maggiore incisività tutti i reati aventi carattere di transnazionalità.
La Polizia dovrà allora impegnarsi in un vero e proprio inseguimento, perché in quel tratto di autostrada, occupato da un cantiere, la circolazione si effettua a doppio senso di marcia su un’unica carreggiata a tre corsie in cui quella centrale è interdetta al traffico da birilli mobili. I poliziotti tentano di arrestare il veicolo mediante l’utilizzo di lampeggianti e sirena, ma il conducente non demorde: effettua pericolose manovre a zig-zag, percorre lunghi tratti contromano, senza preoccuparsi dell’intenso traffico veicolare e mettendo così a repentaglio l’incolumità degli altri automobilisti.
Per evitare situazioni di pericolo, il personale di Polizia rallenta l’inseguimento sino al ripristino della viabilità su due carreggiate, riuscendo allora poi a bloccare il veicolo nei pressi dell’area di servizio di La Turbie con l’ausilio della Polizia francese ad oltre dieci chilometri dal confine di Stato.
A bordo del veicolo vengono identificati due cittadini francesi di origine magrebina, un 31 enne ed un 26enne, entrambi pluripregiudicati in Francia per reati di oltraggio, violenza, violenza sessuale, furto, guida con patente sospesa per alcool e uso illecito di sostanze stupefacenti.
Sul sedile posteriore del veicolo viene ritrovata la refurtiva, ovvero numerose stecche di sigarette e 19 pacchetti sfusi, nonché della sostanza stupefacente.
L’autovettura era già oggetto di ricerche in territorio nazionale perché avvistata in occasione di analoghi colpi messi a segno presso aree di servizio locali nel mese di febbraio, in particolare presso l’Autogrill di Bordighera Nord e Bordighera Sud dove erano state rubate rispettivamente 20 e 14 stecche di sigarette. Inoltre, il locale Centro di Cooperazione di Polizia e Dogana verifica che la stessa autovettura aveva commesso furto di carburante anche in Francia.
Entrambi i responsabili sono stati messi a disposizione dell’autorità giudiziaria italiana.
«Questo arresto – dichiara il dottor Santacroce – Dimostra ancora una volta come il coordinamento tra le forze dell’ordine presenti sul territorio consenta di contrastare i fenomeni criminali che minano l’ordine e la sicurezza pubblica, anche quelli a carattere transnazionale laddove la cooperazione bilaterale rafforzata ha rappresenta l’elemento determinante per porre termine a questi reati predatori posti in essere in maniera consuetudinaria da delinquenti d’oltralpe».