«Cane vive da tre anni legato alla catena e nessuno fa niente», la denuncia di una cittadina di Vallecrosia

Presunti maltrattamenti a un simil Husky costretto a vivere in pessime condizioni
Vallecrosia. «Ho più volte denunciato la situazione in cui un cane simil Husky, di nome Snoopy, viene tenuto dal proprietario. Ma non è mai cambiato niente». A parlare è una cittadina di Vallecrosia, Roberta R., che ha provato per oltre tre anni a far cambiare le cose. «Ora basta – aggiunge – Sono stanca di vedere quel cane costretto a stare tutto il giorno legato alla catena. Vive così da quando ha un anno. È una situazione che mi addolora».
Snoopy, che ha circa quattro anni, secondo quanto denunciato da Roberta vive in queste condizioni dal 2022, anno in cui venne effettuata una prima segnalazione. «Il cane è stato inizialmente costretto alla catena dal padrone a seguito di un episodio in cui l’animale, ancora cucciolo, avrebbe morsicchiato il divano di casa – spiega – Per questo motivo sarebbe poi stato sistemato in uno scantinato in cui non sussistono le condizioni di vita necessarie per il benessere dell’animale».
Legato, senza la possibilità di correre e di giocare, nonché circondato da un ambiente sporco e dall’assenza di acqua nelle ciotole, la situazione di Snoopy è stata segnalata all’Asl, che ha preso provvedimenti nei confronti del proprietario dell’animale, sanzionandolo con multe e provvedendo anche all’inserimento del chip, nonché esortando l’uomo a mettere il suo cortile in sicurezza e a dare importanza a piccoli accorgimenti che possono fare grandi differenze, come quello di legare le scodelle contenenti l’acqua affinché il cane avesse la possibilità di bere. Ma le indicazioni del servizio veterinario sarebbero sempre state vane: per Snoopy non è mai cambiato nulla.
«Oltre a me – aggiunge Roberta – Molti cittadini sono venuti a conoscenza della situazione e si sono attivati affinché Snoopy potesse avere una vita all’insegna del benessere e della libertà. Un desiderio che, purtroppo, non è stato ancora realizzato: l’unico passo in favore delle condizioni di vita dell’animale è stato quello di ottenere un regolamento comunale che vieta la catena, misura che però non viene attuata dal proprietario».
Scappato più volte dall’abitazione, l’animale non è riuscito a sfuggire al suo padrone e alle condizioni di vita che gli sono state imposte: il cucciolo, ormai diventato un giovane pieno di energia, è divenuto infatti un cane aggressivo a causa del comportamento attuato dall’uomo nei suoi confronti.