Campagna elettorale con i dati dei pazienti, maxi sanzione ai medici Fero e Battaglia

31 marzo 2025 | 16:06
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Campagna elettorale con i dati dei pazienti, maxi sanzione ai medici Fero e Battaglia

Imposte dal Garante privacy: ammontano a 10 mila euro ciascuno

Sanremo. Il Garante per la protezione dei dati personali ha inflitto sanzioni pecuniarie a due medici di Sanremo per aver utilizzato indebitamente i dati personali dei propri pazienti a fini di propaganda elettorale durante le elezioni comunali del giugno 2024. I due professionisti erano entrambi candidati nelle liste civiche del centrodestra.

Il primo caso riguarda il dottor Thomas Fero, medico di medicina generale, che ha inviato circa 500 email ai suoi pazienti promuovendo la propria candidatura al consiglio comunale. Nelle comunicazioni, gli indirizzi email dei destinatari erano visibili a tutti, esponendo così informazioni sensibili relative allo stato di salute dei pazienti. Il Garante ha ritenuto che tale comportamento violasse i principi di liceità, correttezza e trasparenza nel trattamento dei dati personali, nonché il principio di limitazione della finalità, poiché i dati raccolti per scopi sanitari sono stati utilizzati per fini politici senza il consenso degli interessati.

Il secondo caso coinvolge il dottor Claudio Battaglia, chirurgo oncologo, che ha inviato lettere personali a circa 50 sue pazienti affette da tumore al seno, sollecitando il loro supporto elettorale. Nelle missive, il medico faceva riferimento esplicito al percorso diagnostico e terapeutico delle destinatarie, utilizzando informazioni sulla loro salute per fini di propaganda politica. Anche in questo caso, il Garante ha rilevato una violazione dei principi fondamentali del trattamento dei dati personali, sottolineando l’assenza di un idoneo presupposto giuridico per l’utilizzo di tali informazioni a scopi elettorali.

In tutti e due i casi, il Garante ha evidenziato che il trattamento dei dati personali dei pazienti da parte dei medici deve essere limitato alle sole finalità di cura e non può essere esteso ad altri ambiti senza il consenso esplicito degli interessati. L’uso improprio di tali dati per scopi di propaganda elettorale rappresenta una grave violazione della normativa sulla protezione dei dati personali. Le sanzioni imposte dal Garante ammontano a 10 mila euro per ciascun medico. Nella determinazione dell’importo, l’Autorità ha tenuto conto del fatto che i due professionisti non erano stati precedentemente destinatari di provvedimenti sanzionatori. I provvedimenti sono stati pubblicati sul sito del Garante e trasmessi all’Ordine dei Medici per le valutazioni disciplinari di competenza.