“Basta un mattone”, nasce il video podcast dedicato all’edilizia della CME Tasselli Srl di Vallecrosia



Un progetto che mira a raccontare con ironia il mondo delle costruzioni tra luoghi comuni, storie, vizi e virtù
Vallecrosia. Un video podcast dedicato al mondo dell’edilizia. È questa l’idea che c’è dietro a “Basta un mattone”, lanciata dalla CME Tasselli Srl, importante realtà nel settore dell’edilizia del Ponente ligure con sedi a Vallecrosia e Bordighera.
«Abbiamo voluto dare via ad un podcast che parlasse di edilizia e che al contempo facesse anche ridere. Sembra impossibile? E invece non lo è – racconta Marco, manager dell’azienda e ideatore del podcast – . Il mio obiettivo era quello di raccontare tutto quello che sta dietro al mondo del cantiere facendolo con una voce nuova, a metà tra l’esperto e il muratore da bar».
Da dove nasce l’idea di “Basta un mattone”?: «Nasce sul cantiere… letteralmente! – afferma Marco – . A furia di sentire le solite frasi come ad esempio “Ci vuole il suo tempo”, “Qua serve un po’ di cemento” e “L’architetto non capisce niente”, ho pensato: ma perché non farne un podcast? Magari la gente scopre che l’edilizia non è solo mattoni e polvere, ma anche storie, aneddoti e un sacco di risate. E così, tra un preventivo e un sopralluogo, è nata questa idea».
Il podcast, la cui prima puntata è già online su YouTube, si rivolge «a tutti quelli che hanno messo mano almeno una volta a casa loro e hanno giurato “mai più” e poi ci sono ricascati – prosegue Marco – , ma anche a chi lavora nell’edilizia e vuole farsi due risate su vizi e virtù del nostro mestiere e ovviamente a chi ama scoprire come si costruiscono le cose, senza troppi tecnicismi. Del resto siamo tecnici, ma con l’elmetto leggero».
Qual è la puntata che ti sei divertito di più a registrare? «Difficile sceglierne una, però, quella sulla rivalità eterna tra muratori e architetti è stata epica. Ho avuto ospiti di entrambi gli schieramenti: sembrava di stare al bar dello sport, ma con la cazzuola in mano. Alla fine abbiamo fatto pace, ma solo dopo aver discusso su quale fosse la malta migliore!».
Non solo divertimento, il podcast vuole veicolare anche un messaggio serio: «Sotto l’ironia c’è la voglia di raccontare un settore che fa girare l’economia e costruisce il nostro futuro, ma che troppo spesso viene visto come un mondo un po’ chiuso. Io cerco di aprire porte e finestre, rigorosamente in doppio vetro, per far entrare aria nuova. E magari anche qualche giovane che voglia sporcarsi le mani… in senso buono!», afferma Marco.
Video maker che ha curato il progetto è Mark Vaccari «a cui voglio dire grazie perché ho trovato prima un amico e poi un professionista davvero di alta gamma che ha fatto da regista, microfonista e non solo, e mi sta accompagnando a 360 gradi in questa avventura».
Le prossime puntate del podcast “Basta un mattone” saranno pubblicate a breve su Youtube e su Spotify, e vedranno protagonisti ospiti speciali tra cui imprenditori, artigiani e anche coraggiosi sopravvissuti a ristrutturazioni casalinghe. «Stiamo lavorando anche a qualche evento dal vivo, magari un “apericantiere”, con caschi e prosecco. Perché l’edilizia è una cosa seria, ma si può raccontare anche col sorriso!», conclude Marco.