«Baletta», 80 anni dopo: Pieve di Teco ricorda Roberto Di Ferro

Il 28 marzo la cerimonia in memoria del giovane partigiano ucciso nel 1945.
Pieve di Teco. Una memoria che resiste al tempo, attraversa le generazioni e continua a interrogare le coscienze: venerdì 28 marzo si terrà a Pieve di Teco l’80ª commemorazione della fucilazione di Roberto Di Ferro, partigiano quindicenne conosciuto con il nome di battaglia «Baletta», caduto per mano nazifascista il 28 marzo del 1945.
L’iniziativa, organizzata dal comune di Pieve di Teco e dall’A.N.P.I. di Albenga, con il patrocinio di numerosi enti e istituti storici, si snoderà tra luoghi simbolo della memoria cittadina. Il ritrovo è fissato per le ore 9.30 presso il comune. Seguiranno, alle 10.00, la deposizione di fiori al monumento ai Caduti e i saluti del sindaco di Pieve di Teco, professor Enrico Pira. Alle 10.30, un altro momento carico di significato: l’omaggio floreale al cippo in memoria proprio di Roberto Di Ferro.
Il momento centrale della giornata si terrà alle ore 11.00 a Prato San Giovanni, con l’orazione ufficiale del presidente nazionale dell’A.N.P.I. Gianfranco Pagliarulo e l’intervento del coordinatore regionale Massimo Bisca. Previsti anche monologhi e canti partigiani, per rinsaldare il legame tra parola e memoria, tra emozione e impegno civile. A seguire, un pranzo conviviale organizzato dal comitato San Giovanni (prenotazione obbligatoria al numero 370 1025069), per chiudere la giornata nel segno della condivisione.
Una celebrazione non solo formale, ma profondamente civile: nel nome di «Baletta», il ricordo si fa gesto, testimonianza viva e collettiva di una Resistenza che ancora oggi chiede ascolto e consapevolezza.