Bagarre in consiglio comunale per la scuola Biancheri di Ventimiglia

I lavori termineranno a fine marzo 2026. Collaudo entro 30 giugno
Ventimiglia. Bagarre nel consiglio comunale, a Ventimiglia, convocato su richiesta delle minoranze per fare il punto sui lavori di adeguamento sismico della scuola Biancheri di via Roma, per i quali è stato necessario spostare alcune classi ospitate dall’edificio.
A fare chiarezza è stato il vice sindaco e assessore ai Lavori Pubblici Marco Agosta, che ha dettagliatamente spiegato l’iter seguito per lavori e spostamento degli alunni. «Il Comune di Ventimiglia è impegnato nell’esecuzione dei lavori per l’adeguamento sismico delle scuole Biancheri di via Roma per un importo di 2milioni e 800mila euro circa – ha esordito -. Le azioni del progetto devono essere portate a termine e completate secondo cronoprogramma. Rimangono le seguenti scadenze: conclusione dei lavori entro il 31 marzo 2026. Collaudo dei lavori: entro il 30 giugno 2026. Ad oggi siamo in ritardo di venti giorni».
«La tipologia dei lavori è particolarmente invasiva ed è stato necessario trasferire parte della popolazione scolastica – ha aggiunto il vicesindaco -. Per questo l’amministrazione comunale si è resa parte attiva ed attenta alle esigenze espresse dalla dirigenza scolastica.
Il Comune di Ventimiglia non è in possesso di un edificio così capiente da ospitare tutti gli alunni, e al fine di trovare gli spazi più idonei sono state svolte diverse riunioni con la dirigenza scolastica e anche con rappresentanti di istituto per valutare le ipotesi migliori per gli studenti».
Inizialmente era stato previsto il noleggio di container, per posizionare i quali era già stato realizzato il basamento. Se questa strada fosse stata percorsa, l’impegno economico del Comune sarebbe stato di oltre 600mila euro.
Ma il 27 dicembre 2024, durante una riunione che ha visto partecipare Comune e scuola, è stato «definito e concordato il trasferimento del 50 percento della popolazione scolastica a partire dal mese di gennaio. Per ritardi dei lavori, il trasferimento è avvenuto il 10 febbraio. Nello specifico l’amministrazione ha ritenuto, in accordo con le parti interessate, di installare cinque moduli presso il cortile delle Biancheri, per una spesa di 168mila euro. Altre aule sono state ricavate nell’open space del centro anziani, appena completato, e compartimentato per le esigenze scolastiche», ha spiegato Agosta, che ha riferito anche come «tutte le certificazioni del centro anziani siano state messe a disposizioni della dirigenza scolastica», così come a seguito di un sopralluogo di Asl1, intervenuta dopo l’esposto del comitato spontaneo formato da alcuni genitori, l’azienda sanitaria abbia «certificato la conformità all’utilizzo scolastico e dato suggerimenti migliorativi alla dirigenza».
Risposte che non sembrano aver soddisfatto i componenti della minoranza e nemmeno i genitori presenti. «Fate parlare noi», si è sentito dal pubblico.
«La relazione dell’Asl non dice assolutamente che quegli spazi siano idonei per la scuola, manca il ricambio dell’area – ha dichiarato il consigliere Tiziana Panetta – Vorrei farvi sentire il rumore dei macchinari che servono per il ricircolo dell’aria. Un rumore continuo in un ambiente, la scuola, dove bisogna garantire l’attenzione dei ragazzi. Poi mancano i servizi igienici: due non sono sufficienti, e non sono sufficienti quelli posizionati all’esterno, perché serve personale che accompagni i ragazzi, i docenti non possono lasciare la classe».
Panetta ha chiesto soluzioni concrete entro una settimana. «Una risposta concreta la vogliamo e la vogliamo subito. Non dopo», ha detto perentoria.
Dello stesso tenore anche gli interventi degli altri consiglieri di opposizione, tra cui quello di Vera Nesci (Pd) che ha sollevato la problematica della mancanza di vetri oscurati per poter garantire la privacy degli studenti, visibili dalla strada.