Al teatro Ariston in arrivo “Rumore”, il dance tribute dedicato a Raffaella Carrà

17 marzo 2025 | 13:43
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Al teatro Ariston in arrivo “Rumore”, il dance tribute dedicato a Raffaella Carrà

L’appuntamento è per l’11 aprile alle 21

Sanremo. “Rumore” è un tributo all’iconica Raffaella Carrà, ideato e prodotto da Antonella Riboldi Brunamonti, presidente dell’associazione culturale “Si può fare.” La direzione artistica dello spettacolo – in scena l’11 aprile alle 21 presso il teatro Ariston – è del maestro Sergio Iapino, artista poliedrico che inizia la sua carriera come ballerino formatosi nella scuola di Gino Landi negli anni Ottanta, poi come coreografo nei più importanti programmi televisivi nazionali. Il sodalizio con Raffaella Carrà li porterà a firmare le più importanti produzioni televisive dagli anni Ottanta in poi. È sua la firma di programmi importanti, che vanno da “Fantastico show”, “Principe azzurro”, e “Ricomincio da due”, a “Fantastico 12”, “Carramba! Che sorpresa”, e “Carramba! Che fortuna.” Alla guida di programmi di successo anche in Spagna, come “Hola Raffaella” e tanti altri, la regia dell’Eurovision song contest del 2011 su Rai2, e nel 2019 di “A raccontare comincia tu”, trasmesso su Rai3 per due edizioni, condotte da Raffaella Carrà.

Raffaella Roberta Pelloni, in arte Raffaella Carrà, è stata una delle artiste più complete della storia della televisione italiana dagli Ottanta in poi, esportando la sua travolgente competenza in tutto il mondo. A soli 8 anni inizia il suo percorso artistico presso l’Accademia nazionale di danza fondata da Jia Ruskaia, precoce artista in pellicole cinematografiche importanti. Il successo televisivo, invece, arriva negli anni Settanta con lo spettacolo “Io, Agata e tu”, poi con Corrado Mantoni in “Canzonissima”, dove torna l’anno seguente e lancia il Tuca-tuca con Enzo Paolo Turchi, oltre a “Chissà se va”, “Milleluci” con Mina, “Ma che sera”, “Fantastico 3”, e “Pronto Raffaella.” Nel 1984 le viene assegnato il premio come “Personaggio televisivo europeo femminile” dell’European tv magazines association. Poi, ancora programmi di grande successo: “Buonasera Raffaella”, “Domenica In”, “Raffaella Carrà show”, “Principe azzurro”, e “Fantastico 12”. La Carrà, inoltre, ha condotto numerose trasmissioni anche in Spagna, attività che l’ha portata a ricevere diverse onorificenze. Nel 2001 conduce la cinquantunesima edizione del “Festival di Sanremo“, regia di Sergio Iapino. Raffaella Carrà, regina della televisione italiana e icona della cultura pop, ha poi pubblicato venticinque album in studio, vendendo sessanta milioni di copie in tutto il mondo, tradotte in quarantasei paesi. L’artista, inoltre, ha vinto dodici Telegatti, due Tp de oro, e ha firmato contratti con la Century fox a Hollywood, cosa che l’ha portata a recitare con registi e attori tra i più importanti del mondo. Nel 2024, grazie al remix di “Pedro”, è la prima donna italiana a entrare nella classifica top50 di Spotify.

«Ci tenevo a essere qui oggi, anche per portare i saluti del sindaco e dell’amministrazione comunale.», ha affermato l’assessore al Turismo Alessandro Sindoni nel corso della conferenza stampa dello spettacolo tenutasi questa mattina al teatro Ariston, «Raffaella Carrà e Sergio Iapino hanno creato la storia della cultura italiana, e sapere che si terrà questo tributo qui a Sanremo, in un ambito in cui si dà anche molto spazio all’inclusione rappresenta una grande forma di speranza.»

«Per prima cosa ci teniamo a ringraziare Antonella, perché con grandi sacrifici sta portando avanti questo bellissimo progetto.», hanno esordito Carmen Russo ed Enzo Paolo Turchi, intervenuti alla conferenza in collegamento, «Per noi è un grande onore partecipare a questo spettacolo.»

«Lo spettacolo “Rumore” debutta nella prestigiosa cornice dei parchi di Nervi nel 2023 per condividere un compleanno importante: gli 80 anni che, purtroppo, Raffaella non ha potuto festeggiare.», afferma la produttrice Antonella Riboldi Brunamonti, «Per questo motivo, ho deciso di preparare una grande festa che raccogliesse molti giovani talenti di varie discipline artistiche e sportive, e che potessero esibirsi su indimenticabili brani di Raffaella Carrà. Ho voluto unire giovani talenti in formazione con grandi artisti affermati. Credo fermamente che noi adulti risolti abbiamo il dovere di creare progetti reali e concreti dove i giovani artisti possano trovare spazio per formarsi. La danza, lo sport, la musica, il teatro, e tutta l’arte in generale, sono fondamentali per uno sviluppo psicofisico sano dei nostri giovani.»

A seguire, la produttrice ha aggiunto: «La bontà del progetto si rafforza quando, come in questo caso, coinvolge persone con disabilità per le quali è assolutamente fondamentale la partecipazione a progetti comuni. Vedremo, infatti, esibirsi azzurri del pattinaggio artistico, atlete della ginnastica ritmica e artistica, il primo ballerino al mondo che ha avuto installata una protesi transfemorale dopo un grave incidente, e tante importanti scuole di danza di tutta la Liguria. Ci saranno anche artisti strutturati, come Carmen Russo ed Enzo Paolo Turchi, che da oltre cinquant’anni sono alla ribalta, consolidati come artisti e come coppia nella vita. Importante è anche la presenza dell’étoile Petra Conti, dell’atleta paralimpica Chiara Bruzzese, e di Mirko e Valerio, due gemelli violinisti che seguo da anni, e che sono un grande esempio di forza di volontà. Questo è un progetto interdisciplinare e inclusivo che mi rende molto felice, ancor di più per il fatto che il direttore di palco è la mia adorata figlia Camilla Brunamonti Binello, piena di idee e di talento. Lo spettacolo non si fermerà, continuerà a toccare i teatri più importanti della nostra bella Italia, e sono veramente felice di poterlo portare il prossimo 11 aprile al teatro Ariston, certamente il più emozionante di tutti.»

«Sono diversi i motivi che mi hanno convinto ad accogliere la richiesta di Antonella Riboldi Brunamonti di curare, in qualità di direttore artistico, un tributo a Raffaella Carrà.», ha dichiarato Sergio Iapino, «Il primo è quello di poter tornare in un teatro così prestigioso come l’Ariston, che mi ha regalato incredibili emozioni che in passato ho condiviso con Raffaella. Motivo di grande gioia è anche quello di tornare nella bellissima città di Sanremo, che è sempre in grado di farti sentire a casa. Sono certamente compiaciuto di far parte di un progetto così ambizioso, che coinvolge giovani provenienti da discipline differenti, ma così ben amalgamati tra loro, in grado di esprimere a pieno, sulle musiche senza tempo di Raffaella, tutte le loro potenzialità. In più, sono certo, che a lei sarebbe piaciuto il coinvolgimento di atleti paralimpici come Chiara Bruzzese, e anche di Daniele Terenzi. Certamente sarebbe molto contenta di rivedere Petra Conti, e di constatarne i successi.»

Sergio Iapino, infine, ha concluso: «Il messaggio profondo che nasce da questo ambizioso progetto, giunto alla terza edizione e sempre in divenire, è quello che qualsiasi cosa accada nella vita, vale sempre la pena di coltivare i propri sogni, anche quando sembra impossibile. È molto bello avere con noi anche Enzo Paolo Turchi e Carmen Russo. Enzo Paolo, infatti, ha condiviso un grande percorso artistico con Raffaella, in tutto il mondo. Antonella (Riboldi Brunamonti, ndr) riesce, in più, a far sì che anche sostenere economicamente giovani talenti nel percorso di alta formazione a loro richiesto per raggiungere un’ottima preparazione. Sono felice di collaborare con tutti gli artisti presenti in questo progetto, e ringrazio tutti per le premurose attenzioni che ci riservate. Raffaella è stata un’artista completa con la quale è stato facile e bellissimo lavorare. Un’artista dalla dedizione assoluta, instancabile, che si preparava con estrema attenzione, ma sapeva anche improvvisare. Credo che i giovani potranno sempre trovare ispirazione in lei, in modello positivo e intramontabile, un’artista e una donna unica ed eccezionale».