Abbattuti pini in via Romana a Vallecrosia, appaiono croci sugli alberi tagliati

27 marzo 2025 | 09:27
Share0
Abbattuti pini in via Romana a Vallecrosia, appaiono croci sugli alberi tagliati

Ad accompagnarle, foto di pini in pericolo di abbattimento e parole toccanti volte a sensibilizzare sulla protezione e tutela delle alberature

Vallecrosia. A seguito dell’abbattimento dei 33 pini marittimi avvenuto in via Romana a Vallecrosia a partire dal 3 febbraio, operazione messa in atto con l’obiettivo di dare applicazione al progetto di rifacimento dell’asfalto e migliorare le condizioni di viabilità della zona, sono apparse, a partire da questa mattina, delle croci poste su ogni albero tagliato.

Un messaggio chiaro, volto a sensibilizzare sulla protezione e tutela delle alberature, nonché a sottolineare la necessità di privilegiare interventi alternativi al taglio e alla sostituzione di alberi storici, al fine di evitare il ripetersi di questo epilogo. Ad accompagnare le croci, diverse foto di pini in pericolo di abbattimento in Italia e interventi effettuati per salvarli, nonché le seguenti parole:

«Amati alberi, dalle fronde rigogliose, dai tronchi maestosi e dalle radici approfondite nella nostra terra, vi ringraziamo per la bellezza che avete donato in questi anni, per la fresca ombra che abbiamo goduto quando vi camminavamo accanto, per tutto l’ossigeno che abbiamo respirato ricevendolo come vostro atto di generosità, per la pace che avete ispirato nei nostri cuori quando semplicemente posavamo lo sguardo su di voi, per la vostra presenta e fermezza nell’ancorare il terreno. 

Siamo grati e siamo tristi per questo scellerato gesto, laddove un oculato intervento edilizio, benché dispendioso, vi avrebbe consentito di vivere ancora lunghi anni insieme a noi, considerata la vostra buona salute, mettendo al contempo in totale sicurezza il nostro passaggio a piedi o con veicoli. Possiate voi perdonare gli uomini amministratori e coloro che li hanno sostenuti, che hanno scelto per questa via crudele e ingrata immemori dei doni ricevuti, disconnessi dall’essere parte integrante di una natura più grande. Voi anzi li avete già perdonati sicché siete generosità e bellezza e noi, umanità, questo lo dobbiamo ancora imparare. Con gratitudine».