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A Vallecrosia inaugurata la panchina del dialogo interculturale e interreligioso

21 marzo 2025 | 12:27
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«É fondamentale, ma bisogna rispettare regole e rispettarsi reciprocamente», le parole di Bonsi del Veossp che ha donato la seduta

Vallecrosia. Con una stretta di mano simbolica tra Marilena Piardi, attuale sindaco facente funzioni, e il consigliere comunale di minoranza Fabio Perri, suo rivale alle prossime elezioni amministrative, è stata inaugurata questa mattina a Vallecrosia la panchina del dialogo interculturale e interreligioso.

Vallecrosia è la prima città della Liguria ad installare questa panchina: «La diversità è un valore ed è giusto che ognuno di noi sia consapevole e orgoglioso delle proprie origini ed è lì che scatta il momento del dialogo  – ha dichiarato Riccardo Bonsi del Veossp che ha donato la seduta collocata in piazza Erio Tripodi – . Un mondo con un’unica cultura sarebbe terribile e noioso. Con il dialogo possiamo apprezzare e farci apprezzare, è fondamentale, ma deve essere assolutamente asservito a due condizioni fondamentali, il rispetto delle regole e quello reciproco, se uno dei due manca il dialogo non può esistere. Qui scatta l’essenza templare: sempre abbiamo rispettato e sempre abbiamo preteso il rispetto».

«Grazie all’Ordine del Tempio di Gerusalemme che ha scelto Vallecrosia per questo evento – è intervenuta Piardi – . Questo è un giorno importante, è stato scelto il 21 marzo proprio perché ricade la Giornata dell’eliminazione delle discriminazioni razziali, quindi è simbolico esattamente come è simbolica questa panchina che vuole lanciare un messaggio di condivisione e soprattutto di dialogo che deve partire dal rispetto per le altre persone, soprattutto con ideologie diverse, ma tra le quali ci può sempre essere un punto d’incontro».

Intervenuto all’evento anche il senatore Gianni Berrino: «É un simbolo importante in questi momenti storici, particolari, complicati e pericolosi che pongono tutti noi davanti alla necessità di fare qualcosa di nuovo anche se a volte può sembrare banale come avere pensato a una panchina interculturale la quale, per funzionare, necessita della volontà di tutti. Non basta dire “Io ci sono”, per parlare bisogna essere in due e mettersi alla pari».

Al termine della cerimonia, che ha visto anche la presenza degli assessori Enrico Amalberti e Patrizia Biancheri, del consigliere comunale Cristian Quesada, degli alpini e della Croce Azzurra Misericordia, il Veossp ha consegnato nelle mani del sindaco facente funzioni un diploma da parte del presidente dell’Alto commissariato per il dialogo interculturale e interreligioso, Adeeb Jawad Joudeh Al Husseini, la cui famiglia per diritto ereditario dal 1400 è custode delle chiavi della Basilica del Santo Sepolcro di Gerusalemme e custode del sacro sigillo del sepolcro di Gesù Cristo, che rende ufficialmente Vallecrosia città del dialogo interculturale e interreligioso.