Truffa anziana con il metodo del “finto parente in fin di vita”, arrestata donna a Imperia

Si era fatta consegnare 37 mila euro in contanti e preziosi per un valore di 30 mila euro
Imperia. La squadra mobile della Questura di Imperia, all’esito di attività d’indagine, scaturita dalla richiesta pervenuta al 112 N.U.E. da parte della figlia di un’anziana donna che poco prima era stata vittima di truffa, nella giornata del 4 febbraio 2024 ha proceduto all’arresto in flagranza di reato di una donna classe 1980, autrice di una truffa perpetrata con il metodo del “finto parente in pericolo di vita”.
In quella mattina, l’anziana vittima ha ricevuto una telefonata sulla propria utenza domestica dove, una sedicente infermiera, la informava che la figlia aveva avuto dei gravi problemi di salute, vomitava sangue ed era in fin di vita, per cui la donna avrebbe dovuto racimolare quanto di valore a sua disposizione per acquistare i farmaci necessari per permetterle di continuare a vivere. In preda all’agitazione e alla paura, la signora ha prelevato dalla propria cassaforte circa 37 mila euro in contanti e numerosi monili del valore di almeno 30 mila euro, che ha riposto all’interno di un sacco in tela che poi ha consegnato ad una donna giunta fuori dalla sua abitazione.
L’anziana, dopo aver consegnato il bottino alla donna, è tornata in casa dove rimaneva costantemente al telefono con il suo interlocutore, sino alle 13.25 circa quando è rincasata la figlia, la quale, trovandola impegnata nella conversazione e in stato di agitazione, le faceva interrompere la chiamata per poi contattare il 112 N.U.E.
Sulla scorta delle descrizioni fornite dalla vittima nell’immediatezza dei fatti ed a seguito di rapidissimi accertamenti esperiti con l’ausilio delle videocamere cittadine e delle banche dati in uso alle forze di polizia, personale della Squadra Mobile, auspicando una fuga della responsabile in autostrada (poco distante del luogo del fatto), ha preso posizione in A10 con direzione Genova, monitorando le auto in transito, finché non ha individuato un veicolo sospetto condotto da una donna che è stata sottoposta a perquisizione. L’atto di ricerca della prova, esteso al veicolo, ha consentito di rinvenire abilmente occultati al suo interno diverse pochette contenenti 37.350 euro ed una pochette con numerosi monili in oro, oltre ad una parrucca bionda, utilizzata per camuffarsi alla vista dell’anziana vittima. La donna è stata trovata in possesso di due documenti falsi, entrambi croati, con la propria effigie, ma riportanti dati anagrafici differenti. La refurtiva rinvenuta, che rappresenta i risparmi di una vita, è stata riconsegnata alla fragile vittima apparsa felice e commossa.
L’Autorità Giudiziaria, in data odierna ha convalidato l’arresto e, scelto il rito del patteggiamento, è stata condannata ad anni due di reclusione e 4 mila euro di multa. Da ultimo, il Questore della Provincia di Imperia, in considerazione della gravità della condotta e della pericolosità sociale del soggetto, ha emesso un foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel Comune di Imperia per il periodo di 4 anni nei suoi confronti.