Tony Effe a Sanremo 2025 con “Damme ‘na mano”: «Mi piace mettermi in pericolo e alla prova»

14 febbraio 2025 | 17:35
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Tony Effe a Sanremo 2025 con “Damme ‘na mano”: «Mi piace mettermi in pericolo e alla prova»

Sul caso “collana”: «Mi è stata tolta un secondo prima di salire sul palco, prima mi era stato detto che andava bene. Perché a me la levano e ad altri artisti no?»

Sanremo. Tony Effe è in gara al 75° Festival di Sanremo con “Damme ‘na mano“: «Mi sembrava il pezzo adatto al Festival, non volevo fare lo strafottente, volevo stare più verso il Festival che dalla mia parte, mi piace mettermi in pericolo e alla prova, credo che questo sia da apprezzare. Mi sembrava una canzone originale da portare qui, volevo fare una cosa più mia e diversa, sono contento di aver portato Roma a Sanremo». 

Un genere di canzone lontana da quelle a cui l’artista romano ha abituato il suo pubblico: «Da piccolo ascoltavo questo genere che ho portato, ma non mi arrivava troppo il testo, lo sentivo più per immaginario o perché era di modo sentirlo, mi dava energia, ma credo che nella trap non si debba guardare troppo il testo, è tutto più sintetizzato, credo che sia più questione di sound».

«Qui mi sento il meno artista di tutti – ha confessato – , so di avere tanta strada da fare soprattutto con il canto, ma ho lavorato tanto e quando lo fai arrivano i risultati, io qui mi sento l’ultimo tra tutti gli artisti, ho tanto da imparare».

Questa sera il trapper duetterà con Noemi sulle note di “Tutto il resto è noia” di Franco Califano: «Sento una forte responsabilità, ma una responsabile Rai che lo conosceva ha detto che lui ne sarebbe stato fiero e mi ha tranquillizzato – ha raccontato – . É un onore ma anche grande responsabilità, mi sono messo nei casini».

Tony Effe ha commentato il caso della collana: «In realtà mi è stata tolta un secondo prima di salire sul palco, gli outfit sono importanti, ci lavora gente – ha spiegato – . Altri artisti prima di me sono saliti con gioielli, quindi è stato un po’ quello che mi ha fatto arrabbiare. In camerino mi era stato detto che andava bene tutto e poi invece mi è stata tolta in un momento in cui ero teso. Perché a me la levano e ad altri artisti no? Non me la sono presa per la collana, ero giù di mio, io scherzo tanto. La Rai ha detto che è per il brand, può essere riconoscibile, io la riconosco, altri artisti hanno usato proprio lo stesso brand. Quando mi sono esibito poi ho perso la concentrazione, non ce l’ho con la Rai anche se all’inizio me ne volevo andare, non ero arrabbiato, ma stranito, però devo dire che l’orologio l’ho nascosto».