Simone Cristicchi torna a Sanremo con “Quando sarai piccola”: «Brano che parla del ciclo della vita»
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Il 13 febbraio si esibirà nella concattedrale di San Siro: «Sarà speciale, è un riportare la canzone alla sua origine sacra»
Sanremo. Simone Cristicchi è tornato in gara al Festival di Sanremo con “Quando sarai piccola“, un brano che «parla del ciclo della vita, faccio riferimento al ricordo che svanisce e viene a mancare, ma va oltre alla patologia, è un messaggio quasi più spirituale che medico/patologico, ma questo non impedisce a molte persone che vivono ogni giorno queste situazioni di rivedersi nelle mie parole», racconta il cantautore, vincitore della kermesse canora nel 2007 con la canzone “Ti regalerò una rosa“.
Vincitore del premio Lunezia per Sanremo 2025, Cristicchi ha raccontato le emozioni provate la scorsa sera: «Sono ancora frastornato, ringrazio la stampa che mi ha permesse di essere tra i primi cinque – ha dichiarato in conferenza, commentando anche le altissime visualizzazioni raccolte sui social dalla sua esibizione – . Sono rimasto colpito, se parliamo di numeri io sono forse quello che ne ha meno in assoluto, sono l’ultimo su Spotify come ascolti, sto facendo una battaglia David contro Golia, alcuni artisti hanno milioni di ascolti e visualizzazioni, ma credo che la poesia non si debba basare sui numeri, ma su altri parametri che sono imponderabili e sta accadendo l’imponderabile. Oggi ho l’opportunità di far ascoltare la mia voce anche ad un pubblico di milioni di persone, la vedo come una grandissima soddisfazione e una grande sorpresa».
«Nel mio brano volevo evitare la retorica, l’avessi percepita tale non l’avrei neanche presentata. Io punto alla generazione dei nipoti che scoprono e vengono sensibilizzati su questo argomento. Ho ricevuto molti messaggi di vicinanza per questo brano tra questi mi ha contattato la Federazione Italiana Alzheimer. Ieri non è stato facile, è stato molto complicato, avevo paura di stonare, ma mi sono riguardato e mi sono piaciuto – prosegue Cristicchi che giovedì 13 febbraio alle 16,30 si esibirà nella concattedrale di San Siro a Sanremo – . Ringrazio il vescovo Antonio Suetta che è stato molto felice di questa mia idea, è la prima volta che succede nella storia del Festival che un artista si esibisca durante la kermesse nella cattedrale, che è bellissima. Insieme a me ci sarà un coro meraviglioso che viene da Imperia con 50 elementi, eseguirò canzoni del mio nuovo album in versione minimalista voce e chitarra, farò monologhi tratti da miei spettacoli, è una cosa speciale, è un po’ voler riportare la canzone alla sua origine sacra».
Venerdì sera duetterà con Amara sulle note de “La cura“: «Non è mai stata eseguita durante la serata dei duetti, è stata cantata solo dal suo autore nel 2007, Franco Battiato, nell’anno in cui ho vinto il Festival e in cui ci siamo incontrati e conosciuti, è una coincidenza bellissima, non è qualcosa di improvvisato. Alterneremo voce maschile a femminile in una sorta di dedica che ci facciamo a vicenda, è una nostra versione, abbiamo avuto il consenso dei famigliari di Battiato quindi è stata una cosa molto importante per noi questo loro gradimento», ha raccontato Cristicchi.