Sanremo rivede il regolamento sul Canone unico dopo la raffica di sanzioni del 2024
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L’annuncio dell’assessore Pino Sbezzo: «Situazione inaccettabile a cui vogliamo porre rimedio»
Sanremo. Dopo le pesanti sanzioni che nel 2024 hanno colpito commercianti e attività di Sanremo e provincia, Palazzo Bellevue ha deciso di intervenire sul regolamento del Canone unico, che ricomprende canone patrimoniale di occupazione del suolo pubblico, di esposizione pubblicitaria e il canone mercatale. Questa mattina, al termine della commissione Finanze tenutasi in municipio, l’assessore al Bilancio, Pino Sbezzo Malfei, ha annunciato un’imminente modifica sostanziale per correggere un sistema sanzionatorio ritenuto eccessivamente penalizzante.
La revisione arriva dopo che Abaco Spa, concessionaria della riscossione per conto dell’ente locale, aveva condotto controlli capillari su affissioni pubblicitarie e occupazione di suolo pubblico, in particolare a Sanremo, dove il mercato annonario di piazza Eroi era stato tra i punti più colpiti. «Abbiamo visto che il Comune applicava una sanzione base del 100%, maggiorata del 50%, che sommata alla sanzione nazionale portava la multa al 250% dell’importo dovuto, a cui si aggiungevano ulteriori penali dell’Ufficio tecnico e altre previste dal codice della strada», – ha spiegato Malfei -. «Il risultato era che una violazione da 100 euro si trasformava in una multa da 500 euro».
Per porre rimedio, il Comune si è affidato allo studio legale Delfino di Sanremo per elaborare una bozza di modifica al regolamento, che sarà votata entro il 28 febbraio. Tra le novità principali, sarà eliminata la sanzione maggiorata del 50%, riducendo così l’impatto economico per i trasgressori. Inoltre, sarà introdotta una forma di “ravvedimento operoso” per chi è consapevole di non essere in regola: in questo modo, si potrà sanare la posizione pagando una sanzione ridotta.
La revisione del regolamento arriva dopo un anno di tensioni tra commercianti e Amministrazione. Nel 2024, Abaco aveva inviato centinaia di multe a esercizi commerciali e ambulanti, che in molti casi non avevano ricevuto un’adeguata informazione preventiva. Le sanzioni avevano scatenato proteste, con Confesercenti e Confartigianato che avevano chiesto la sospensione dei procedimenti. A novembre, le associazioni di categoria avevano già ottenuto l’annullamento delle sanzioni per la Tosap del 2020 ai commercianti del mercato annonario (esclusi dalle agevolazioni Covid), limitando il pagamento al solo canone base. Ora, con la modifica al Canone unico, il Comune prova a mettere un freno a un meccanismo che, nell’ultimo anno, aveva gravato pesantemente sui piccoli imprenditori della Città dei fiori, spesso raggiunti da “cartelle” per errori compiuti inconsapevolmente.