Sanremo a tappo, valvola di sfogo cercasi: «Pedonalizzare via Roma? Un’ipotesi concreta»
Il sindaco Mager commenta il successo del Festival 2025: «Legittimo attenderci da Rai qualcosa di più dei 5 milioni attuali»
Sanremo. Il Festival di Sanremo 2025 ha chiuso i battenti con numeri record per ascolti e incassi, ma il Comune già pensa al futuro e alle possibili migliorie per l’organizzazione della kermesse. Tra le ipotesi più concrete c’è la pedonalizzazione temporanea di via Roma nelle giornate clou del Festival, per creare una valvola di sfogo alla marea umana che si riversa in città, quest’anno in maniera impressionante nelle giornate di venerdì e sabato. Un’idea che il sindaco Alessandro Mager non esclude affatto: «Abbiamo visto un centro invaso da migliaia di persone, molte delle quali giovanissime. La città ha retto bene, ma è chiaro che dobbiamo ragionare su nuove soluzioni per migliorare la vivibilità di Sanremo nei giorni del Festival».
«La pedonalizzazione di via Roma potrebbe essere davvero una soluzione brillante, però, questo passa attraverso un nuovo utilizzo di piazza Colombo, soprattutto della zona del deposito del Rt, – ha aggiunto il primo cittadino -. Ho già detto a tutta la mia Amministrazione, che è d’accordo con me, che finché non avremo una nuova idea di piazza Colombo e soprattutto di cosa fare del sotto solettone non ritengo opportuno portare avanti questa ipotesi. Un progetto per altro incluso nel piano di riordino del traffico che il Comune ha già a sua disposizione».
Un altro dossier caldo è quello legato alla futura gestione della kermesse, dopo la sentenza del Tar Liguria che ha imposto un bando pubblico per l’assegnazione del marchio Festival della Canzone Italiana. Mager conferma che ci sarà un’evidenza pubblica, ma i dettagli restano ancora da definire: «La Rai ha detto che la sua proposta ricalcherà sostanzialmente la convenzione attuale, ma non ha specificato che sarà identica sul piano economico. Credo sia legittimo per il Comune chiedere almeno qualcosa in più rispetto ai 5 milioni attuali».
La speranza del primo cittadino è che il Festival possa tornare a garantire alla città un ritorno economico più elevato, dopo anni di decremento del contributo Rai. «Vedremo se l’evidenza pubblica sarà il risultato della manifestazione di interesse che stiamo preparando, oppure se la proposta Rai sarà messa direttamente a bando», – conclude Mager -.