Rocco Hunt torna al Festival dopo 9 anni: «Mio brano manifesto in un momento difficile della mia terra»

Sanremo. Dopo nove anni e la vittoria nel 2014 nella categoria Nuove proposte con “Nu juorno buono”, il rapper salernitano Rocco Hunt torna al Festival di Sanremo con il brano “Mille volte ancora”, un ritorno all’urban e al rap che mira a portare nuovamente sul palco dell’Ariston i temi sociali.

«Sono felice di essere tornato, è un Sanremo nuovo, devo dire cambiato, molto più energico e cool anche vedendo quello che succede in città – ha spiegato Hunt in conferenza stampa – . Torno con un brano che è il sequel di “Nu juorno buono” che è la canzone che mi ha cambiato la vita e che ha tracciato anche una linea importante nella scena rap ed hip hop italiana per via del linguaggio napoletano che ho portato su questo palco».

“Mille volte ancora” è una canzone importante per il rapper, capace di toccare le sue emozioni più profonde: «È la mia storia, dalla prima all’ultima barra c’è la mia verità – spiega – . Non sono più un ragazzino di 18 anni, ma ho 30 anni, ho lasciato la mia terra, sono padre di famiglia e mio figlio mi guarda da casa, mio figlio fa il tifo per me e devo rendere orgoglioso lui e la mia famiglia. Questo brano sarà un manifesto in un momento difficile per la mia terra; vengo dalla periferia di Salerno, una città bellissima, ma con poche opportunità e ho dovuto crearmi il futuro con le mie forze, molti ragazzi hanno perso la vita per delle banalità. In questi mesi sono stato nelle scuole, negli ospedali, ho parlato con i ragazzi spronandoli a esprimere i problemi che vivono, tutto si può risolvere, questa guerra deve finire, lo dico da fratello più grande, da papà. Sono nove anni che aspetto questo momento, spero di godermi a pieno questa canzone».

Nella serata di venerdì dedicata ai duetti eseguirà il brano “Yes I know my way” insieme al rapper Clementino: «Pino Daniele non si tocca, porteremo qualcosa di nostro e di molto energico, non vedo l’ora che venga venerdì. Con Clementino ho calcato tutti i palchi possibili, ci mancava la serata del duetto».