Rai pronta a presentare una nuova proposta per il Festival. Ciannamea: «Non temiamo nessuno»

10 febbraio 2025 | 15:34
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Rai pronta a presentare una nuova proposta per il Festival. Ciannamea: «Non temiamo nessuno»

«Nessuno è titolato a organizzare l’evento nella sua versione attuale»

Sanremo. La prima conferenza stampa del Festival 2025, tenutasi oggi al Teatro Ariston, è stata l’occasione per affrontare il tema più caldo del momento: il futuro della kermesse dopo la sentenza del Tar Liguria che ha stabilito l’obbligo per il Comune di Sanremo di mettere a gara la gestione dell’evento, ponendo fine all’affidamento diretto alla Rai.

Sul punto, Marcello Ciannamea, direttore dell’intrattenimento Prime Time di Viale Mazzini, ha chiarito la posizione dell’azienda, annunciando che subito dopo il Festival, Rai presenterà al Comune una nuova proposta contrattuale, ispirata alle convenzioni finora in vigore e in scadenza. «Non temiamo competitor. Rispettiamo tutti, ma la strada che stiamo seguendo è quella del ricorso al Consiglio di Stato, per affermare la legittimità delle delibere del Comune di Sanremo in merito alla titolarità esclusiva del marchio ‘Festival della Canzone Italiana’ – ha dichiarato Ciannamea –. Nessuno, al di fuori di Rai, è titolato a organizzare il Festival nella sua versione attuale. Quanto alla possibilità che Warner o altri competitor possano farsi avanti in una futura gara pubblica, Rai non ha alcun timore, perché convinta della solidità del proprio rapporto con Sanremo e dell’indissolubile legame tra la kermesse e il servizio pubblico. E per questo, subito dopo la conclusione del Festival, faremo una proposta autonoma di contratto con il Comune, sulla falsa riga dell’attuale convenzione».

A fare eco alle parole di Ciannamea è stato il sindaco di Sanremo, Alessandro Mager, che ha confermato l’intenzione del Comune di impugnare la sentenza del Tar Liguria: «Anche noi presenteremo ricorso al Consiglio di Stato, ribadendo la piena correttezza dell’operato dell’amministrazione comunale nel rapporto con Rai. Sul tema del marchio Festival della Canzone Italiana, le posizioni con la Rai non sono perfettamente sovrapponibili, ma chiediamo anche noi la sospensiva della sentenza, così come ha fatto la tv di Stato».

(In copertina Ciannamea stringe la mano a Gerry Scotti in conferenza stampa all’Ariston)