“Quattro donne”, lo spettacolo di Chiara Buratti in arrivo al teatro Ariston di Sanremo

28 febbraio 2025 | 13:14
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“Quattro donne”, lo spettacolo di Chiara Buratti in arrivo al teatro Ariston di Sanremo

Valter Vacchino: «Vogliamo iniziare la nuova stagione dell’Ariston con questo spettacolo, che è un omaggio alla sensibilità femminile»

Sanremo. Questa mattina, presso il teatro Ariston si è svolta la presentazione di “Quattro donne“, lo spettacolo di e con Chiara Buratti che andrà in scena venerdì 7 marzo alle 21, proprio in occasione della festa della donna.

«Vogliamo iniziare la nuova stagione dell’Ariston con questo spettacolo, che è un omaggio alla sensibilità femminile.», ha affermato Valter Vacchino, «L’8 marzo è la festa di tutti noi, perché la festa della donna non può che essere festeggiata da tutti. E ci tengo molto al fatto che Chiara Buratti abbia la possibilità di radunare qui all’Ariston tutti coloro i quali hanno la voglia di vedere e di ascoltare quattro storie di donne, in uno spettacolo che è straordinariamente interessante. Chiara è un’artista, e un’attrice straordinaria.»

A seguire, è intervenuta in video collegamento anche Chiara Buratti, ideatrice e attrice di “Quattro donne”: «Vorrei innanzitutto ringraziare Graziella Corrent, per aver visto il mio spettacolo ed essersene innamorata. Ringrazio Valter Vacchino, che ha accolto la suggestione di Graziella e ha deciso di portare il mio spettacolo in quello che è uno dei teatri più belli e iconici d’Italia, il teatro Ariston. E ringrazio Silvio Bregliano, per i fiori veri della città di Sanremo. Questa sarà la prima volta, dopo più di trenta date, che andremo in scena con dei fiori veri. Dietro il fiore c’è un pensiero, non solo la bellezza del dono e del fiore in sé. Rappresenta, infatti, un invito che noi facciamo al pubblico, per scegliere e prendere una direzione, e ogni fiore rappresenta un mondo: quello dell’arte, della scienza, della passione, dello sport, e della purezza, dell’ingenuità e della gentilezza».

«La lotta delle mie quattro donne è stata fatta semplicemente andando avanti per la loro strada, non volendo per forza lottare contro qualcuno o qualcosa.», ha proseguito Chiara Buratti, «Tutti sappiamo che per le donne è una lotta continua contro i pregiudizi, però, nella vita bisogna avere delle ambizioni audaci. E nel momento in cui si decide di perseguirle senza distrazioni, già tanto può essere fatto.»

Alla fine dello spettacolo dal titolo “Quattro donne”, inoltre, ci sarà una sorpresa inerente al libro di Massimo Cotto, volto di Area Sanremo, scomparso nell’agosto del 2024 all’età di 62 anni.

“Quattro donne” è l’affresco di quattro personalità femminili molto diverse tra loro, ma unite da una sensibilità fuori dal comune, rivoluzionarie, per uno spettacolo che mescola momenti di riflessione e commozione ad altri di ironia e puro divertimento. Si tratta delle storie di quattro donne che non ci sono più, ma che sono invitate da un improbabile angelo-messaggero a raccontare la propria storia di vita davanti a un pubblico ogni sera diverso. E a una sola di loro verrà data la possibilità di tornare sulla terra. Ma chi sono queste quattro figure femminili?

La prima è Pannonica de Koenigswarter, mecenate del jazz, senza la quale Thelonius Monk non avrebbe mai cambiato faccia alla musica. A seguire, Maryam Mirzakhani, matematica iraniana che, dando semplicità agli spazi complessi, è diventata a 37 anni la prima donna a vincere la medaglia Fields, il Nobel per i matematici. La terza donna, invece, è Suzanne Lenglen, straordinaria tennista francese, soprannominata La Divine, perché dettava legge sul campo, nella moda, e nel costume, ma anche fragile e incerta nel suo vivere. Infine, irrompe sulla scena la quarta donna, una stramba portiera di uno strambo motel, puntino sfocato nel nulla, che non ha mai realizzato qualcosa di memorabile nella sua vita, ma che era sicura di poterlo fare, un giorno.

La chiave di volta di questo spettacolo, però, è il finale, sempre diverso, dove sarà proprio il pubblico, attraverso un’originale votazione, a decidere quale donna far tornare sulla terra, scegliendo tra quella che ha prediletto la cultura, la scienza, e lo sport o quella che ha avuto una vita semplice, nella sua innocenza. Quattro donne così diverse, eppure così uguali, che si riconoscerebbero tra mille e si cercherebbero tra loro anche senza conoscersi, se solo si trovassero nella stessa stanza, e nello stesso tempo. Ecco perché sembra quasi che, a un certo punto, sommando le loro caratteristiche, emerga una quinta figura femminile: una donna universale, forte e fragile, unica, e non replicabile.

Con questo spettacolo, Chiara Buratti non si limita a raccontare queste donne, diventa, bensì, ognuna di loro, assistita dallo stralunato angelo Tommaso Rotella. Ogni performance sarà arricchita dalle sonorizzazioni dal vivo di Antonio Gatti che proporrà, di volta in volta e in tempo reale, elaborazioni di voce e musica, e plasmerà nuovi dna sonori per rendere unico e non replicabile ogni spettacolo.

“Quattro donne” è anche un progetto sinestetico, grazie alla collaborazione con Hilde Soliani, artista del gusto e dell’olfatto, che ha realizzato quattro profumi ad hoc, ispirata dalle personalità delle quattro donne.

Prezzi

Poltronissima: 20 €.

Poltrona: 15 €.

Per ogni biglietto acquistato, inoltre, con l’aggiunta di 2 € se ne può ricevere un altro.