Palasport, svolta in vista? L’impresa del Green Park pronta a subentrare nei lavori

8 febbraio 2025 | 07:30
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Palasport, svolta in vista? L’impresa del Green Park pronta a subentrare nei lavori

Il sindaco Mager ha chiesto la convocazione urgente del collegio consultivo tecnico che dovrà stabilire il giusto sovrapprezzo

Sanremo. Dopo anni di intoppi burocratici, contenziosi e cambi di appaltatore, la realizzazione del palasport di Pian di poma potrebbe finalmente sbloccarsi. Nei giorni scorsi, il sindaco di Sanremo, Alessandro Mager, ha chiesto al dirigente del Settore lavori pubblici, Danilo Burastero, di procedere con urgenza alla convocazione del collegio consultivo tecnico. L’organismo, previsto dal codice degli appalti, ha il compito di prevenire e risolvere controversie che possano rallentare l’iter realizzativo dell’opera pubblica o comprometterne la regolare esecuzione.

Approvato nel 2016 dalla giunta Biancheri bis, il palasport ha vissuto un percorso accidentato sin dall’inizio. L’appalto iniziale era stato affidato alla Sicrea Cantieri di Reggio Emilia (acquisita successivamente da Imaco Spa), poi estromessa dal Comune a causa di inadempienze. In seguito, il cantiere è stato riassegnato alla Giò Costruzioni di Sanremo, che ha richiesto un aumento dei costi per il completamento dei lavori, cifra inizialmente quantificata in 3,6 milioni di euro, mentre il Comune non è disposto a concederne più di 2,4.

Parallelamente alle iniziative del Comune e del neo sindaco Mager, per superare i problemi giuridici e burocratici, è emersa un’interlocuzione informale con Smv Costruzioni Srl di Telgate (Bergamo), impresa attualmente impegnata nella realizzazione della nuova area camper di Pian di poma (progetto Green Park a cura della proprietà del Villaggio dei Fiori). La Smv avrebbe manifestato la propria disponibilità a subentrare nell’appalto del palasport qualora i rapporti tra l’ente locale e Giò Costruzioni dovessero interrompersi definitivamente. Sebbene non vi sia ancora nulla di ufficiale, l’indiscrezione è confermata da fonti interne al municipio e lascia ben sperare, anche perché rappresenta un’alternativa allo stallo in corso. Realtà di rilievo nazionale, la Sms Costruzioni ha cantieri sparsi in tutto il territorio italiano.

L’eventuale subentro dell’impresa bergamasca dipenderà dalle decisioni dell’associazione temporanea di imprese (Ati) che ha in appalto i lavori con la formula del leasing in costruendo. L’attuale capogruppo mandataria è Giò Costruzioni Srl, mentre le altre imprese che l’affiancano sono Tipiesse Spa di Villa D’Adda (subentrata al Consorzio Ercole Stabile Scral, di cui comunque fa parte) e A&T Europe S.p.a. di Mantova. Il soggetto finanziatore dell’intervento rimane la Banca Iccrea S.p.A. Se Giò Costruzioni dovesse realmente uscire di scena, la Smv Costruzioni sarebbe il terzo soggetto a ricoprire il ruolo di capogruppo dell’Ati, dopo l’estromissione della Sicrea Cantieri, attualmente in causa con Palazzo Bellevue. Resta ora da vedere se la convocazione del collegio consultivo tecnico riuscirà a sbrogliare la matassa e a dare quelle certezze che mancano da troppo tempo.