Noemi torna a Sanremo 2025 con “Se ti innamori muori”: «Oggi molta paura di esserci senza strategie»

13 febbraio 2025 | 15:57
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Noemi torna a Sanremo 2025 con “Se ti innamori muori”: «Oggi molta paura di esserci senza strategie»
Noemi torna a Sanremo 2025 con “Se ti innamori muori”: «Oggi molta paura di esserci senza strategie»
Noemi torna a Sanremo 2025 con “Se ti innamori muori”: «Oggi molta paura di esserci senza strategie»

Al suo ottavo Festival, la cantante spiega la scelta del titolo: «Mi piaceva che facesse girare un po’ di teste»

Sanremo. “Se ti innamori muori“, questo il titolo del brano con cui Noemi è in gara al 75° Festival di Sanremo: «Ho scelto questo titolo con gli autori perché mi piaceva che facesse girare un po’ di teste, è un titolo interessante e divisivo; prima avevo paura di essere divisiva ed essere vista meno forte. La vita ci mette in difficoltà, siamo tutti sempre un po’ sotto giudizio, il mondo che ci circonda ci ferisce, il percorso che ho fatto per cantare una cosa del genere è stato quello di togliere queste corazze, essere fragile perché solo la leggerezza può darci la possibilità di vivere il misunderstanding da parte degli altri che non devono per forza capirci, ognuno di noi è quello che vuole, è un diritto sacrosanto. Questo senso della morte del mio brano è legato alla piccola morte dei poeti romantici dell’800 un principio secondo il quale abbiamo dato tutto, non abbiamo rimpianti e raccontare questo oggi è molto coraggioso perché c’è molta paura di esserci senza strategie, esserci davvero», racconta la cantante.

Giunta alla sua ottava partecipazione, Noemi ha tracciato un bilancio della sua prima esibizione sul palco dell’Ariston: «È un piacere essere qua, sono contentissima della mia prima esibizione a Sanremo, ci tenevo che il brano arrivasse potente come è e cantare ogni volta una canzone che nessuno ha mai sentito è una bella responsabilità, ho avuto un’energia incredibile, mi ha fatto sentire molto energica. In questi anni sono cambiata, sono più grande, il mio primo Festival è stato nel 2010 ed è cambiata molto anche la musica italiana – spiega l’interprete che si sente lontana dal concetto della gara – . So per esperienza che il palco di Sanremo è più grande del rettangolino del televisore ed è sicuramente un grande palco per far sentire il pezzo a quante più persone possibili, ma poi c’è un dopo che forse è ancora più importanti. Prima di partecipare avevo paura di sbagliare, mi chiedevo se sarebbe stata la canzone giusta, il Sanremo giusto, ma alla fine bisogna buttarsi, l’unico modo per vivere il Festival è buttarsi a livello emotivo», ha concluso.

Noemi durante la serata delle cover duetterà con Tony Effesulle note di “Tutto il resto è noia“.