«Nelle aule non si respira, i bambini hanno malori»: M5S lancia l’allarme
25 febbraio 2025 | 14:18

0
Questa sarebbe la situazione nel centro anziani di Ventimiglia in via Vittorio Veneto, dove il 10 febbraio scorso sono state trasferite quattro classi delle medie Biancheri di via Roma
Ventimiglia. «Tutti ricorderanno che il 10 febbraio quattro classi delle medie Biancheri di Via Roma a Ventimiglia venivano spostate al nuovo centro anziani di Via Vittorio Veneto per consentire i lavori di adeguamento sismico della scuola. Il trasferimento avveniva in pompa magna con i selfies di rito del Sindaco Di Muro e del Vice Sindaco Agosta che assicuravano che tutto si era svolto nel migliore dei modi possibile. Altro che migliore dei modi possibile, nel centro anziani non si respira. I ragazzi sono stipati in ambienti minuscoli separati da cartongesso in cui l’aereazione è praticamente inesistente. Le grandi vetrate con nessuna possibilità di ricambio d’aria creano un vero e proprio effetto serra. La situazione è talmente grave che ci sono già stati diversi malori e crisi respiratorie tra gli alunni costretti ad abbandonare la lezione. Non risulterebbe neppure adempiuto il piano di emergenza ed evacuazione, i servizi igienici sarebbero soltanto due per oltre 90 alunni. In definitiva, dopo l’enorme spreco di soldi pubblici per il noleggio dei containers poi rivelatisi inadeguati alla didattica (168.604 euro più 18.000 euro per il basamento), questa è l’ulteriore e più grave conferma dell’incapacità e superficialità dell’amministrazione locale. È inaccettabile il silenzio del Sindaco, degli Assessori di riferimento e dell’Ufficio preposto dinanzi a quanto sta accadendo ai nostri studenti, ai professori e ai bidelli nel centro anziani di Via Veneto – A parlare è Maria Spinosi, portavoce del Movimento Cinque stelle Intemelio e mamma – Chiediamo all’Amministrazione una chiara assunzione di responsabilità, le doverose scuse alla comunità e l’immediato allontanamento degli alunni dal centro per gli evidenti gravi problemi di sicurezza e salubrità».