Mermaiding, vivere come una sirena. Cleo: da Santo Stefano all’India realizza il suo sogno

9 febbraio 2025 | 08:00
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Insieme a lei la savonese Deborah, sirena di professione

Santo Stefano. Si chiama “mermaiding” dall’inglese mermaid ed è la pratica di nuotare come una sirena, coda inclusa. Non è uno stile natatorio come quello libero o quello a dorso, ma un vero stile di vita.

Cleo Schiappacasse (Thalassa), da Santo Stefano al Mare e Deborah Pesce (Zareïya) da Savona si sono incontrate dall’altro capo del mondo, al Kashmir Jalakanya Expo 2025 in India dove lavorano come sirene. Proprio come nella favola scritta nel 1837 Hans Christian Andersen ma ancor più come nel film della Disney “La Sirenetta”, Cleo e Deborah di giorno sono sirene, nuotano in una vasca e la sera mettono via la coda per tornare a camminare sulle loro gambe. Le ragazze si esibiscono all’interno di vasche di circa 2 metri di profondità per 5 metri di lunghezza per circa tre ore al giorno, con un massimo di apnea di 40 secondi in cui i visitatori si fanno fotografare con loro e fotografano le loro coreografie subacquee.

Il mermaiding è una disciplina di apnea dinamica e le ragazze, come raccontano, hanno seguito dei corsi in piscina, al Mermaid Academy Milano del Jolly Rogers WSE prima di poter effettuare le loro esibizioni in cui devono pensare, muoversi e vivere come se fossero delle sirene: «Frequentando un centro milanese che si occupa anche di diving abbiamo ottenuto il brevetto da istruttrici sirene. A ciò è seguito un mese circa di training, alternando teoria a pratica a pronto soccorso a come utilizzare l’attrezzatura necessaria».

Le principesse Disney hanno ispirato tantissime bambine, e non solo, ma Ariel, in questo caso sembra aver trasmesso molto più di una favola: «Quando ti piace tanto il mare e nuotare in mare aperto, avere una coda è una situazione indescrivibile. Quando si è in una vasca è appagante vedere le persone intorno che ti credono davvero una sirena. E’ un sogno di bambina che si realizza» commenta Cleo – Thalassa mentre Deborah – Zareïya ha nuotato anche insieme agli squali: «E’ magia pura. Se tu sei tranquilla e non hai paura di loro, loro non ne hanno di te. E’ un istinto primordiale e la possibilità di interagire con loro è unica».

In Italia il Mermaiding è una disciplina sportiva in ascesa ma ancor poco conosciuta: «Non c’è ancora molto intesse nel nostro Paese, anche, probabilmente, per una questione di mentalità, un discorso che vale per tanti mestieri artistici ancora poco conosciuti e riconosciuti».

Un progetto per il futuro: «Con le altre poche sirene che ci sono in Italia, ci piacerebbe riuscire a portare questo tipo di performance anche nel nostro Paese. E’ bellissimo viaggiare ma sarebbe ancor più bello potersi esibire a “casa”, non come hobby ma come lavoro».

Quando accadrà, no, non lo so, ma del tuo mondo parte farò! Guarda e vedrai che il sogno mio si avvererà” diceva Ariel.