Martiri delle foibe, il ricordo a Sanremo

Sanremo. Si è svolta questa mattina, con un giorno d’anticipo rispetto alla ricorrenza nazionale del 10 febbraio, la cerimonia per il Giorno del Ricordo, istituito nel 2004 per commemorare le vittime delle foibe e l’esodo forzato di migliaia di italiani da Istria, Dalmazia e Fiume dopo la Seconda guerra mondiale.

In via San Francesco, di fronte al monumento dedicato ai martiri delle foibe, hanno preso parte alla commemorazione il sindaco di Sanremo Alessandro Mager, il senatore Gianni Bertini, gli assessori regionali Marco Scajola e Luca Lombardi, insieme alle autorità civili e militari e ai rappresentanti delle associazioni del territorio.

Durante la cerimonia, è stata deposta una corona d’alloro in memoria delle vittime e sono stati letti alcuni passaggi istituzionali che ricordano la tragedia dell’esodo giuliano-dalmata e le persecuzioni subite dagli italiani in quelle terre di confine. Il sindaco Mager ha tenuto l’orazione ufficiale, stigmatizzando nel suo discorso i recenti atti vandalici effettuati da ignoti nel monumento di Basovizza. Una condanna a cui si è unito anche il senatore Berrino.

L’evento di oggi si è svolto in anticipo rispetto alla data nazionale del Ricordo a causa delle concomitanti celebrazioni del Festival di Sanremo, che rendono più complessa l’organizzazione delle cerimonie istituzionali nei giorni successivi.

L’assessore regionale Marco Scajola ha partecipato oggi alla commemorazione del Giorno del Ricordo a Sanremo in via Martiri delle Foibe: “Commemorare le vittime delle foibe, barbaramente uccise, ricordarne l’esodo e il dolore di intere famiglie italiane. Parliamo di una delle pagine più tragiche e dolorose della nostra storia che non deve ripetersi. Condanno, come già fatto dal presidente Bucci, l’atto di vandalismo che ha colpito in queste ore la foiba di Basovizza. Un gesto inaccettabile che oltraggia la memoria di chi ha perso la vita”.

«La tragedia vissuta dai nostri connazionali di quelle regioni durante e anche dopo la fine della seconda guerra mondiale con migliaia di infoibati per la sola colpa di essere italiani non deve essere mai dimenticata. Giustamente da venti anni è stato istituito il ‘Giorno del Ricordo’ e anche sui libri di scuola si parla delle foibe titine, argomento che per una certa parte politica è sempre stato considerato tabù. Più che in veste di politico e amministratore oggi sono venuto qui col cuore come semplice cittadino e italiano», ha dichiarato l’assessore regionale Lombardi.