La protesta del collettivo “Pecora Nera” arriva in tribunale ad Imperia

14 febbraio 2025 | 15:50
Share0

Diego Costacurta: «Non ci sottraiamo al confronto, ma chiediamo rispetto per chi, come noi, porta avanti le proprie battaglie»

Imperia. Torna a far parlare la vicenda che riguarda il movimento “Pecora Nera” e l’infettivologo Matteo Bassetti. Una delegazione del movimento si è presentata presso il tribunale di Imperia, nella trada mattinata di oggi insieme a Diego Costacurta, 52 anni, attivista e volto noto del gruppo, accusato di minacce per gli eventi accaduti il 14 ottobre 2022 presso il Casinò di Sanremo.

All’epoca, durante la presentazione del libro di Bassetti, intitolato “Il mondo è dei microbi. La nostra battaglia contro i nemici invisibili” Costacurta, accompagnato da altri manifestanti, aveva interrotto l’evento con alcuni slogan.

«Avremmo affrontato volentieri questo processo» ha dichiarato Costacurta oggi, sottolineando che «La nostra intenzione era ribadire i punti chiave della protesta anche in sede legale». Tuttavia, l’assenza di Bassetti, che non si è presentato in aula, ha portato al rinvio dell’udienza. «Ci aspettavamo che si facesse carico della sua parte in questo percorso, invece tutto è stato rimandato ancora una volta» dichiara Costacurta.

Il movimento “Pecora Nera” non ha mai rinnegato l’atto di contestazione, che considera un’azione simbolica per esprimere dissenso contro l’operato di alcune figure pubbliche durante la pandemia. «Non ci sottraiamo al confronto, ma chiediamo rispetto per chi, come noi, porta avanti le proprie battaglie» ha concluso il portavoce. Il caso rimane aperto, e mentre l’udienza è stata rinviata, il dibattito attorno al movimento e al ruolo di figure come Bassetti continua ad alimentare polemiche.