Imperia, un viaggio nella memoria: la Risiera di San Sabba
Simone Falco: «Vi furono deportate e assassinate dalle 3.000 alle 5.000 persone»
Imperia. Un appuntamento con la storia, un’occasione per riflettere sul passato e sulle sue ferite ancora aperte. Questa mattina al Polo Universitario di Imperia è stato ricordato il processo che, tra il 16 febbraio e il 28 aprile del 1976, portò alla sbarra i criminali nazisti responsabili degli orrori commessi all’interno della Risiera di San Sabba, l’unico campo di sterminio situato sul suolo italiano, dichiarato Monumento Nazionale nel 1965.
«Uno degli orrori che il fascismo e il nazismo hanno evocato negli anni passati. Imperia, come tutte le città richiamate, ha vissuto questo dramma. Una società giuridica deve fondarsi sul rispetto dell’umanità e della dignità dell’uomo, ed è proprio questo che si è cercato, con vergogna, di annientare» ha dichiarato Luigi Sappa, presidente dell’università di Imperia.
Un luogo di sofferenza e annientamento, la Risiera di San Sabba fu teatro di torture e uccisioni. Dopo l’8 settembre 1943, da lì partirono i treni della morte diretti verso Dachau, Buchenwald, Mauthausen e Auschwitz-Birkenau, segnando il destino di migliaia di deportati.
Simone Falco, presidente Aned di Imperia e Savona: «Un momento di studio per ricordare il campo di sterminio della risiera di San Saba e il processo che venne fatto dopo la liberazione ai criminali nazisti che operarono in tutto il territorio adriatico che era stato al Terzo Reich dopo il 10 di settembre del 43. La risiera di San Saba entra in funzione il 20 di ottobre del 43 e resta operativa fino a maggio del 45 quando verrà poi liberata dai partigiani e naturalmente i nazisti bruciarono tutti i documenti. Nella risiera furono deportate e assassinate dalle 3.000 alle 5.000 persone»
Alla conferenza hanno partecipato storici di spicco delle Università di Genova e Trieste,analizzando i diversi aspetti del processo del 1976, un momento cruciale per la giustizia e la memoria collettiva. L’evento,di grande rilievo storico e giuridico è stata organizzata dalla Sezione ANED di Savona con il patrocinio dell’Università di Genova, della Fondazione PU.PO.LI, del Comune e della Provincia di Imperia e dell’ISREC di Imperia. Presente una rappresentanza dei corsisti di giurisprudenza del Polo Universitario, degli studenti degli istituti superiori delle province di Savona e Imperia e dell’Ordine degli Avvocati di Imperia.
Un incontro che non è solo un tributo alla memoria, ma un monito per il presente: ricordare è un dovere, affinché la storia non si ripeta.