Imperia, rinviata udienza per Vittorio Sgarbi: accusato di esportazione illecita

12 febbraio 2025 | 11:06
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Imperia, rinviata udienza per Vittorio Sgarbi: accusato di esportazione illecita

Assente in tribunale il critico d’arte

Imperia. Era fissata per questa mattina al Tribunale di Imperia, davanti al giudice Eleonora Billeri, l’udienza predibattimentale del processo che vede imputato Vittorio Sgarbi. Tuttavia, il noto critico d’arte non si è presentato in aula, lasciando la parola ai suoi legali, gli avvocati Giampaolo Cicconi e Alfonso Furgiele, che lo difendono dalle accuse di esportazione illecita di beni culturali. L’udienza è stata quindi rinviata al prossimno 28 maggio.

La vicenda ruota attorno al dipinto “Concerto con bevitore” di Valentin de Boulogne, un’opera dal valore di 5 milioni e 500 mila euro che sarebbe stata trasferita all’estero senza il necessario attestato di libera circolazione o licenza di esportazione. Insieme a Sgarbi, sono imputati Sabrina Colle, amministratore unico della Hestia Srl, e due collaboratori: Gianni Filippini e Maria Caradonna.
Secondo l’accusa, Sgarbi avrebbe incaricato Sabrina Colle di occuparsi della valutazione e della vendita del dipinto, pur essendo consapevole della mancanza dei documenti necessari. La Colle, facendosi portavoce del critico d’arte, avrebbe poi concordato il contratto di deposito e vendita dell’opera con la collaborazione di Filippini, il quale avrebbe organizzato il trasferimento del dipinto all’estero.
Il quadro, prelevato dall’abitazione di Sgarbi da Maria Caradonna, sarebbe stato trasportato fino a Montecarlo e poi destinato al mercato internazionale. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l’opera è arrivata alla prestigiosa fiera d’arte “Tefaf” di Maastricht, passando prima per una galleria d’arte di Madrid.

L’indagine è partita dalla Procura di Siracusa, nell’ambito di un’inchiesta parallela che coinvolge altre opere certificate da Sgarbi. I magistrati siciliani stavano investigando su 32 opere attribuite a Gino De Dominicis, che si sospetta fossero in realtà dei falsi. Durante questa indagine è emerso il caso del dipinto di Valentin de Boulogne, poi trasferito al Tribunale di Imperia in quanto il reato si sarebbe consumato al confine di Ventimiglia.