Imperia: prosegue il processo per la morte di un’anziana ospite di Casa Serena

Imperia. «Ricordo la paziente. Era molto agitata, non stava mai ferma, camminava anche di notte e si sedeva solo durante i pasti. Aveva un’agitazione psicomotoria abbastanza importante». A parlare, in aula, è un testimone della difesa al processo che vede imputati Franco Bonello, 73 anni, ex direttore sanitario della Rsa Casa Serena di Sanremo, ed Ezio Magrino, 75 anni, medico della struttura. I due professionisti sono accusati di omicidio colposo per la morte di Francesca G., un’anziana ospite della casa di riposo.

Davanti al giudice monocratico Marta Maria Bossi, il teste ha fornito elementi importanti per ricostruire le condizioni della paziente prima del decesso. Oltre ad aver confermato che l’anziana ospite era sottoposta a misure di contenzione, applicate, secondo quanto dichiarato in aula, in modo da garantirne la sicurezza senza impedirle di respirare normalmente, ha specificato che «La cintura era fatta apposta perché il paziente non potesse sfilarla».

Il testimone ha inoltre riferito che la struttura provvedeva a segnalare eventuali criticità relative ai letti e ad altri dispositivi attraverso appositi moduli di segnalazione. Ha poi ricordato che la donna si era fratturata il femore in precedenza, proprio tentando di scavalcare le spondine del letto. «Le spondine devono essere autorizzate dai parenti, e la loro presenza indica che vi era un’autorizzazione», ha sottolineato.

Gli imputati sono difesi dagli avvocati Gabriele Cascino del foro di Imperia (per Ezio Magrino) e Andrea Vernazza del foro di Genova (per Franco Bonello). La parte offesa è rappresentata dall’avvocato Luigi Patrone. Il processo è stato aggiornato al 28 marzo alle ore 11:30, quando verranno ascoltati gli ultimi due testimoni prima della fase delle conclusioni.