Il Tar annulla l’ordinanza di abbattimento dei cinghiali a San Lorenzo al Mare

18 febbraio 2025 | 12:30
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Il Tar annulla l’ordinanza di abbattimento dei cinghiali a San Lorenzo al Mare

Ricorso presentato dall’associazione ambientalista Earth. Ordinanza dichiarata in parte illegittima

San Lonrenzo al Mare. Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) della Liguria ha accolto il ricorso presentato dall’associazione ambientalista Earth contro l’ordinanza del Comune di San Lorenzo al Mare che disponeva l’abbattimento dei cinghiali in ambito urbano. Il Tar ha quindi annullato in parte il provvedimento del sindaco, ritenendolo illegittimo per carenza di istruttoria e mancata motivazione.

L’ordinanza comunale, emessa il 21 febbraio 2023, disponeva l’eliminazione degli ungulati sulla base di presunti rischi per la sicurezza pubblica e la circolazione stradale. Tuttavia, il tribunale ha ritenuto che il Comune non abbia fornito prove sufficienti a supporto della pericolosità dei cinghiali per la popolazione, né abbia adottato misure alternative all’abbattimento per il loro contenimento.

L’associazione Earth, rappresentata dall’avvocato Massimo Rizzato, ha impugnato il provvedimento, sostenendo che l’ordinanza fosse viziata da eccesso di potere e mancanza di criteri chiari. In particolare, ha contestato: l’assenza di una reale valutazione del pericolo derivante dalla presenza degli animali; la mancata previsione di un limite temporale per l’efficacia dell’ordinanza; la genericità delle disposizioni, che lasciavano agli agenti di vigilanza venatoria un margine troppo ampio di discrezionalità nell’uso di metodi letali.

Il Tar ha sottolineato che il provvedimento avrebbe dovuto stabilire un ordine di priorità tra metodi incruenti e abbattimento, privilegiando soluzioni non letali salvo situazioni di oggettivo pericolo, pertanto ha dichiarato l’ordinanza in parte illegittima e ne ha disposto l’annullamento.

Questa decisione rappresenta un importante precedente nella gestione della fauna selvatica nei centri urbani, ribadendo la necessità di adottare misure di contenimento basate su studi scientifici e criteri trasparenti.